“Stiamo puntando molto sulle potenzialità della lattuga rossa – spiega il presidente della Riserva Sentina Rocchetti – dopo aver effettuato la stabilizzazione genetica dell’ecotipo di lattuga rossa presso l’Istituto sperimentale per l’orticoltura di Monsampolo del Tronto e immagazzinato i semi ai fini della conservazione e della successiva coltivazione, crediamo che sia giunto il momento di cominciare a pensare ad una produzione in scala più ampia nel rispetto dei criteri della coltivazione biologica. Questa proposta ci pare un modo nuovo ed accattivante per promuoverne il consumo”.
“Ho accolto con estremo piacere questa idea – dichiara l’assessore all’ambiente Paolo Canducci – e non posso che essere lieto del fatto che i titolari di attività artigianali di vendita al dettaglio inizino ad utilizzare materie prime prodotte nell’Oasi della Sentina: non solo per la bontà del prodotto in sé, ma anche perché degustare un buon gelato alla lattuga rossa della Sentina può incuriosire residenti e turisti e spingerli a voler visitare l’area naturale e tutte le sue bellezze naturali.