SAN BENEDETTO DEL TRONTO– Dopo Veneto, Abruzzo, Lazio, è la volta delle Marche: arriverà a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, “la Tavola Blu”, progetto di Marevivo messo a punto per gli istituti alberghieri d’Italia con l’obiettivo di diffondere una più efficace e corretta informazione sul mare e sulla sua vulnerabilità. In primo piano, attraverso un percorso di informazione e di partecipazione attiva degli studenti delle scuole alberghiere, ci sono le ripercussioni sull’ambiente marino che derivano dalle nostre scelte alimentari legate ai prodotti ittici.
Gli chef di domani sono chiamati a fare scelte responsabili e sostenibili: proprio loro potrebbero diventare i promotori delle specie ittiche dimenticate ma ugualmente sane e buone.
Il progetto, realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, coinvolge 12 Istituti in 11 Regioni costiere (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Liguria), senza alcun onere di spesa da parte delle scuole.
I ragazzi dell’ultimo anno dell’Istituto Professionale Alberghiero “F. Buscemi” di San Benedetto del Tronto saranno i protagonisti di questa sfida che ha l’obiettivo di mostrare concretamente come sia possibile diversificare le scelte di ognuno in materia di pesce e allo stesso tempo proporre cibi alternativi e sostenibili. Ricordiamo che le specie ittiche di interesse commerciale censite dal Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali sono 719 ma, schiavi di mode culturali e alimentari, ne mangiano sì e no il 10%.
Lunedì 8 aprile si svolgerà la presentazione del progetto agli studenti delle classi di enogastronomia coinvolte: sostenibilità ambientale, valorizzazione delle risorse del mare, stagionalità del pesce, km zero e miglio zero sono i temi da affrontare. Interverrà per approfondire i temi della pesca e del pescato l’Assessore alle Attività produttive e alle Politiche del mare e del porto, Fabio Urbinati.
Giovedì, 11 aprile, gli ‘chef-formatori’ incaricati dall’associazione utilizzeranno i laboratori dell’istituto per cucinare piatti a base di “pesce povero” o “pesce dimenticato”, mostrando ai futuri cuochi come uscire dalle logiche legate alla moda del momento, anche in fatto di ristorazione. L’idea è sempre quella di coniugare creatività e sostenibilità.
Per l’ultima giornata del progetto gli studenti saranno condotti all’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano, dove i biologi dell’Istituto Zoo profilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” illustreranno le meraviglie dell’area marina protetta e le criticità legate all’eccessivo utilizzo delle risorse del mare.