Acquaviva Picena – Dopo la raccolta differenziata spinta l’Amministrazione Comunale di Acquaviva si accinge a dare il via ad un secondo importante p
rogetto per i suoi cittadini: l’istituzione dei Comitati di Quartiere. Questo nuovo passo è di fondamentale importanza perché il Comitato di Quartiere funzionerà da interfaccia tra la popolazione e il Comune, facilitando così la partecipazione dei residenti nella gestione delle problematiche del territorio e facendosi portavoce delle loro esigenze presso l’Amministrazione.
I Comitati di Quartiere vengono definiti come “ organismi apartitici, senza scopo di lucro, non svolgono attività commerciali, fondati unicamente sull’attività volontaristica e gratuita dei cittadini residenti” e hanno “come finalità principale la tutela civica ed ambientale del Quartiere e la promozione di attività e manifestazioni che riportino in auge antiche tradizioni locali”. Il comitato è costituito dai seguenti tre organi l’Assemblea Generale, il Direttivo e il Presidente.
L’Assemblea è costituita da tutti i residenti e da coloro che hanno delle attività commerciali nel quartiere, ha funzione di indirizzo dell’attività del Direttivo e può essere convocata dal Presidente, dal Sindaco o tramite richiesta di almeno 30 cittadini. Il Direttivo è composto da un minimo di 3 ad massimo di 5 membri fissato dall’Assemblea e comunque in numero dispari, esprime la volontà collettiva dei cittadini del Quartiere e assicura la partecipazione democratica dei cittadini alla individuazione ed alla definizione degli obiettivi di sviluppo del territorio; il Direttivo viene convocato dal Presidente, da un terzo dei componenti del direttivo o da almeno 30 residenti. Il Presidente rappresenta il quartiere, convoca e presiede il Direttivo e l’Assemblea generale, “adempie alle funzioni affidategli dallo Statuto e dai Regolamenti comunali, cura i rapporti con il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale, nonché con i Direttivi degli altri Comitati”. La carica del Presidente, come le cariche del Direttivo, dura 5 anni ed è rieleggibile per una volta sola. Sul territorio italiano i Comitati di Quartiere sono molto diffusi, oltre ad occuparsi della soluzione di problemi pratici, di progetti di riqualificazione del quartiere, ecc… molti propongono la realizzazione di progetti di crescita culturale e di coinvolgimento sociale, organizzando per esempio corsi di lingua italiana per gli stranieri e di lingua inglese, l’istituzione di ludoteche, gruppi di acquisto che danno la possibilità di comprare, alimenti e beni di uso comune sani, prodotti con cura dell’ambiente e rispetto dei diritti dei lavoratori e tante altre iniziative di solidarietà e volontariato sociale. Sono stati pubblicati online sul sito del Comune alcuni documenti non definitivi e la planimetria dei quartieri, che serviranno ai cittadini per informarsi sull’argomento nell’attesa, a breve, della convocazione da parte dell’Amministrazione Comunale dell’Assemblea Pubblica durante la quale verrà discussa questa proposta.
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