REGIONE MARCHE – Il percorso a piedi di una delle vie che San Francesco seguì nelle sue predicazioni verso le Marche meridionali, unendo idealmente il santuario del poverello d’Assisi con il sepolcro del protettore dei terremoti, Sant’Emidio d’Ascoli.
Questo è il Cammino Francescano della Marca, presentato oggi in Regione, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, e dell’assessore provinciale alla Cultura, Andrea Maria Antonini. Quest’anno l’iniziativa, nata nel 2009 per volontà della Provincia di Ascoli Piceno, patrocinata dalla Regione Marche e dal Comune di Assisi, in collaborazione con Arte Nomade e la Confraternita di San Jacopo di Compostella, si svolgerà all’interno del ricco programma della terza edizione del “Festival dell’Appennino” 2013. A coordinarla sarà l’Associazione “Appennino Up”, la stessa che cura tutte le attività del Festival dell’Appennino.
L’edizione 2013 partirà da Assisi il 24 aprile e vedrà l’inaugurazione di tre nuovi ostelli per pellegrini a Comunanza, Venarotta e Ascoli Piceno, realizzati grazie a un finanziamento della Regione Marche sul recupero dei “contenitori culturali”. Questi ostelli, di proprietà comunale, saranno gestiti da associazioni locali che potranno contribuire ad attivare una microeconomia collegata al turismo religioso.
“Arte, cultura, turismo, tre aspetti che si sposano bene con questa iniziativa – ha detto l’assessore Marcolini – per un’offerta trasversale in grado di generare interesse, crescita, sviluppo, reddito e occupazione. Vero esempio di marketing territoriale trasversale capace di sostenersi e alimentarsi sfruttando al meglio le molteplici potenzialità di cui dispone, base ideale per inserirsi in un discorso più ampio legato al concetto di Distretto culturale evoluto”.
Il Cammino Francescano della Marca è un percorso turistico, culturale e spirituale di 8 tappe per circa 180 km, che transita per sterrati e sentieri, toccando luoghi di grande pregio artistico e naturalistico (il punto altimetrico più basso dell’intero percorso è a 150 m., quello più alto è a 970 mt). Attraversa 2 regioni (Umbria e Marche), 4 province (Perugia, Macerata, Fermo e
Ascoli Piceno), 15 Comuni (Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarotta e Ascoli Piceno). Tappa finale, Ascoli Piceno, con l’arrivo previsto nel pomeriggio del 1° maggio. Posti disponibili, già tutti esauriti, per 70 persone di cui 28 straniere: 22 dalla Germania, 2 dall’Olanda, 2 dalla Francia e 2 dagli USA.
Il percorso si snoda attraverso centri storici e luoghi di culto di primario interesse e in parte percorre i tratturi delle transumanze appenniniche e in parte la stessa via Lauretana che collegava Loreto con Roma già dal XIV° secolo e le vie francescane medievali.
Inoltre, grazie ai musici/pellegrini del gruppo degli Ogam ogni serata sarà animata da un evento culturale. La sera del 25 aprile, nella chiesa di Santa Maria di Plestia, si svolgerà un convegno tra amministratori umbri e marchigiani sul tema “Appennino frontiera aperta”.