Le miniature, corredate da mappe tattili in linguaggio braille, sono state installate nell’ambito dei lavori per la realizzazione di un percorso urbano pubblico realizzato con il contributo dell’Unione Italiana Ciechi e cofinanziato dalla Fondazione Carisap e finalizzato ad agevolare la mobilità autonoma di non vedenti e ipovedenti nel centro cittadino.
Il danno è stato accertato nella mattinata di sabato 4 maggio e questa mattina il funzionario del settore Lavori Pubblici geom. Sandro Palestini, che ha seguito i lavori, dopo aver informato il Sindaco e il Dirigente, ha sporto denuncia ai Carabinieri. Anche un’altra miniatura, quella della fontana “Allegro” di Ugo Nespolo, è stata danneggiata.
Per divellere la statuetta dal suo basamento (sono rimasti attaccati solo i piedi) è stato necessario agire con notevole forza, probabilmente di più persone: il bronzo è infatti una lega molto resistente, non flessibile, simile per comportamento all’acciaio.
“Un atto inqualificabile – dice in proposito il sindaco Giovanni Gaspari – che fa ancora più male non solo perché rivolto ad un’opera d’arte ma anche perché danneggia persone con disabilità per le quali è stata pensata l’opera. San Benedetto non merita questi sfregi – aggiunge Gaspari – e mi chiedo, se è vero che spezzare una statua in bronzo richiede tempo e tanta forza, come sia stato possibile agire in pieno centro senza che nessuno abbia visto nulla. Confidiamo di ricevere buone notizie da parte delle forze dell’ordine”.