SAN BENEDETTO DEL TRONTO– A poche settimane di distanza dall’installazione delle miniature delle opere che abbelliscono viale Secondo Moretti, tutte realizzate dall’artista Teodosio Campanelli, ignoti vandali hanno divelto e portato via quella raffigurante “To see through is not to see into” di Mark Kostabi situata all’incrocio con via Ugo Bassi.
Le miniature, corredate da mappe tattili in linguaggio braille, sono state installate nell’ambito dei lavori per la realizzazione di un percorso urbano pubblico realizzato con il contributo dell’Unione Italiana Ciechi e cofinanziato dalla Fondazione Carisap e finalizzato ad agevolare la mobilità autonoma di non vedenti e ipovedenti nel centro cittadino.
Il danno è stato accertato nella mattinata di sabato 4 maggio e questa mattina il funzionario del settore Lavori Pubblici geom. Sandro Palestini, che ha seguito i lavori, dopo aver informato il Sindaco e il Dirigente, ha sporto denuncia ai Carabinieri. Anche un’altra miniatura, quella della fontana “Allegro” di Ugo Nespolo, è stata danneggiata.
Per divellere la statuetta dal suo basamento (sono rimasti attaccati solo i piedi) è stato necessario agire con notevole forza, probabilmente di più persone: il bronzo è infatti una lega molto resistente, non flessibile, simile per comportamento all’acciaio.
“Un atto inqualificabile – dice in proposito il sindaco Giovanni Gaspari – che fa ancora più male non solo perché rivolto ad un’opera d’arte ma anche perché danneggia persone con disabilità per le quali è stata pensata l’opera. San Benedetto non merita questi sfregi – aggiunge Gaspari – e mi chiedo, se è vero che spezzare una statua in bronzo richiede tempo e tanta forza, come sia stato possibile agire in pieno centro senza che nessuno abbia visto nulla. Confidiamo di ricevere buone notizie da parte delle forze dell’ordine”.