SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fedele all’impegno di tenere viva nell’opinione pubblica, soprattutto tra i più giovani, la memoria della nostra storia, quella nazionale e quella locale, anche quest’anno l’Amministrazione comunale il 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, ricorda le vittime del terrorismo e delle stragi. Per San Benedetto, poi, i percorsi della storia nazionale e storia locale in questo caso drammaticamente si sovrappongono, segnata com’è la nostra città da vicende che l’hanno proiettata suo malgrado alla ribalta della cronaca nazionale.
Negli anni scorsi abbiamo onorato la memoria di tanti caduti intitolando spazi pubblici ad alcuni di loro: l’onorevole Aldo Moro, il cui ultimo giorno di vita è assurto con legge dello Stato a simbolo della tragedia di tante vittime innocenti. Ma anche il sambenedettese Roberto Peci e il ripano Vincenzo Illuminati, le cui vicende umane per uno sventurato scherzo del destino si intrecciarono. Lo scorso anno, infine, per accomunare nel ricordo riconoscente e commosso tutti gli uomini e le donne caduti per combattere il terrorismo, abbiamo intitolato uno spazio cittadino alle vittime delle stragi e del terrorismo.
La violenza con motivazioni politiche è tema che accompagna le vicende di ogni epoca storica. Neppure quella attuale ne è immune, tormentati come siamo da una crisi che è economica, di punti di riferimento, di prospettive e che dunque può potenzialmente rappresentare terreno di coltura per pulsioni incontrollate a cui non sarebbe difficile, dai “cattivi maestri” di turno, attribuire una veste, se non addirittura una giustificazione, di carattere politico.
Per scongiurare questo pericolo, c’è solo un modo: far conoscere i fatti a quanta più gente possibile, far capire soprattutto ai più giovani che la violenza, anche quando è invocata come strumento per sanare le ingiustizie, non ha mai risolto nulla, ha solo portato lutti e disperazione. Per questo motivo abbiamo deciso di rafforzare la collaborazione con le dirigenze scolastiche e di entrare nelle scuole per approfondire temi che i programmi scolastici spesso non affrontano.
Sarà Alessandro Orsini, un giovane docente dell’Università di Roma “Tor Vergata” e dell’Università LUISS “Guido Carli”, studioso di questi temi, a parlare direttamente agli studenti. Orsini presenterà il suo libro”Anatomia delle Brigate rosse” che analizza il fenomeno terroristico in Italia, ma anche a San Benedetto. Ci fa piacere averlo con noi anche per il fatto che Orsini, per scrivere questo volume, si è avvalso anche di ricerche svolte nella biblioteca comunale “Lesca”. Un ringraziamento va alla dirigente prof.ssa Elisa Vita, agli insegnanti e agli alunni dell’Istituto “Capriotti” che hanno accolto l’invito dell’Amministrazione ad approfondire queste tematiche.
Ci auguriamo che l’occasione rappresenti per i nostri giovani un’opportunità per comprendere che cosa è stato quel fenomeno, conoscerne le conseguenze per le persone e per l’Italia, imparare che la società si cambia con un paziente, tenace, duro lavoro nella società e nelle istituzioni e non con le scorciatoie segnate dal sangue.