REGIONE MARCHE – Raggiunto a Roma l’accordo di massima fra Regioni e Governo sul nuovo regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Presenti all’incontro sul tema, il ministro Enrico Giovannini e il vice ministro Maria Cecilia Guerra. L’accordo si avvia a conclusione dopo circa un anno di difficili trattative.
La Regione Marche, rappresentata dall’assessore Luca Marconi, si è battuta perché si allargasse lo spazio di autonomia regionale nella determinazione di regole e programmazione delle politiche sociali relative all’ISEE ed entrasse il patrimonio nel calcolo del reddito (per un 20%) e perché fossero allargate le fasce delle varie scale di equivalenza, in modo da favorire il più possibile le famiglie numerose. Questi punti sono stati tutti sostanzialmente recepiti, con particolare riferimento all’indicazione riportata sul decreto che prevede che il calcolo ISEE sia fissato su base nazionale trattandosi di un livello essenziale da garantire, in maniera equa, su tutto il territorio, fatte salve però le competenze regionali in materia di normazione, programmazione e gestione delle politiche sociali e sociosanitarie. Ancora debole, invece, il riconoscimento dei figli all’interno del nucleo, anche se la battaglia andrà sempre più portata a livello di bilancio statale, affinché le famiglie più numerose e a basso reddito ottengano l’esonero totale dal pagamento dei servizi sociali fondamentali. Resta aperta la questione della compartecipazione ai costi da parte della famiglia di appartenenza, come nel caso degli anziani non autosufficienti ricoverati in Residenza protetta su cui il decreto prevede tipologie differenziate di agevolazioni che intervengono a copertura di attuali lacune normative.