Alla presenza del sindaco Giovanni Gaspari, del presidente dall’associazione sportiva dilettantistica Unione Rugby San Benedetto, l’ex nazionale Pierluigi Camiscioni, e del presidente del Comitato regionale Marche della F.I.R. Maurizio Longhi, è stato il curatore della mostra, Corrado Mattoccia, ad illustrare ai tanti appassionati presenti le oltre 100 maglie esposte, una parte delle 1400 che, insieme a cravatte, palloni, libri, foto, sciarpe ed altri oggetti di vita sportiva, costituiscono “Il museo del rugby” di cui Mattoccia è curatore e custode nella sede permanente di Colleferro, vicino Roma.
“Le maglie nel rugby sono qualcosa di speciale – ha spiegato Mattoccia – non è un caso che, a differenza di quanto accade in altre discipline, i giocatori a fine gara non se le scambiano. Per questo la nostra collezione è qualcosa di speciale, è il frutto di ripetuti, incredibili atti di generosità da parte di tanti campioni e di persone che hanno amato e amano questo sport”.
Camiscioni, visibilmente commosso, ha annunciato che è in programma un incontro con le scolaresche alla presenza degli ex nazionali Salvatore Perugini e Mauro Bergamasco per giovedì 30 maggio alle ore 15 ed ha spiegato che la cerimonia di posa della prima pietra sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali (partite tra bambini, dimostrazione di rugby femminile) nel vicino impianto “Sabatino D’Angelo”. Durante la cerimonia è intervenuto anche l’arch. Renzo Pellei, consigliere dell’Unione Rugby, che ha fornito alcune indicazioni sulle caratteristiche del nuovo complesso sportivo.
Da parte sua il Sindaco, nel ringraziare Camiscioni per la consueta passione con cui sta organizzando questi eventi, ha ricordato il lungo percorso tecnico amministrativo che dal 2009 si è sviluppato per arrivare ai lavori di costruzione del nuovo impianto. Ringraziamenti sono arrivati anche dal presidente regionale FIR Longhi che ha anche auspicato che la mostra possa in futuro essere ospitata anche in altre realtà delle Marche.