Il Cinema Margherita di Cupra Marittima da venerdì 31 maggio a lunedì 3 giugno propone Treno di notte per Lisbona di Bille August con Jeremy Irons, Mélanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck, Tom Courtenay. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Pascal Mercier
Treno di notte per Lisbona La vita di Raimund Gregorius è ben organizzata, ma monotona e prevedibile. Il 57enne professore di latino vive in un piccolo appartamento a Berna, ogni giorno si reca a scuola dove insegna una materia che suscita poco interesse negli studenti, la sera, non potendo dormire, gioca da solo a scacchi. Il giorno che cambierà per sempre la sua vita inizia come qualsiasi altro… Mentre Raimund attraversa il ponte che lo conduce a scuola vede una giovane donna con un cappotto di pelle rossa che si sta per gettare nel fiume. Le salva la vita, ed inconsapevolmente, lei salva la sua. Lei lo accompagna a scuola. Lungo la strada lui le chiede se avesse realizzato che avrebbe potuto cambiare la sua vita in un solo istante. Quando l’enigmatica giovane donna dimentica il soprabito in classe, Raimund, sotto l’occhio stupito dei suoi alunni, l’afferra e le corre dietro. Non riesce a trovarla, ma nella tasca trova un libro e un biglietto del treno per Lisbona. Arriva alla stazione appena prima che il treno parta. La donna è introvabile e, inspiegabilmente, all’ultimo momento, Raimund sale sul treno. Nel viaggio inizia a leggere il libro appena trovato, un profondo lavoro di Amadeu Prado, un dottore portoghese, rivoluzionario e filosofo. (www.trovacinema.it)
“Lisbona primi anni 70, Salazar già morto ma non la sua feroce dittatura, con l’implacabile Pide, la polizia segreta, che arresta, tortura e uccide. Ma si tratta di un thriller romantico e non politico, quindi clandestinità, complotti, torture e arresti stanno sullo sfondo e il film se ne frega di come poi la rivoluzione militare dei garofani pose fine al regime fascista, nell’aprile del ‘74. I giovani Amadeu, Jorge, Joao e Estefania sono uniti dalla politica ma separati dall’amore, seguono casini e colpi di scena, sia negli anni 70 che nel presente, quando il cocciuto Irons, che nel frattempo ha perso il posto d’insegnante a Berna, cerca di rintracciare negli angoli più belli di Lisbona i sopravvissuti ormai anziani, per ricostruire chissà perché la vita di Amadeu, morto giovane (il grazioso Jack Huston dell’omonima famiglia); infastidendo il farmacista Bruno Ganz (Jorge), il ricoverato in ospizio Tom Courtenay (Joao) e persino la un tempo contesa patriota Estefania, Melanie Laurent, diventata una signora borghese con la faccia di Lena Olin, ultracinquantenne molto carina. L’autore del romanzo (Mondadori) da cui è tratto il film, con molti cambiamenti soprattutto alla fine, è il settantenne svizzero Peter Bieri che si firma con lo pseudonimo francese Pascal Mercier. Il libro tradotto dal tedesco ha vinto da noi il premio Grinzane Cavour. La produzione è tedesco-svizzera-portoghese, il regista è danese, gli attori sono inglesi, svedesi, francesi, tedeschi. Film da comunità europea, ha anche il pregio di farci rivedere gli esodati del cinema, quelli che in passato erano considerati grandi attori o addirittura star, e che il tempo ha dolorosamente pensionato.” (Natalia Aspesi – la Repubblica)
Ingressi: € 6,00 interi, € 4,50 ridotti
Ingresso universitari: € 4,00