Nell’ottica di incentivare la conservazione e la valorizzazione degli esercizi commerciali, sono stati considerati locali storici osterie, locande, taverne, botteghe e spacci di campagna storici che la legge regionale e la successiva delibera di Giunta hanno individuato come esercizi commerciali meritevoli perché in attività da almeno 40 anni nello stesso locale e che abbiano mantenute le caratteristiche merceologiche dell’attività: in quanto tali, costituiscono una testimonianza storica e sociale per la comunità marchigiana.
Tali locali sono stati censiti, inseriti in un elenco regionale e hanno ricevuto un logo di riconoscimento che reca la scritta “Locale Storico Marche” riportata su una targa zincata di forma ovale da collocare all’esterno dell’esercizio commerciale.
Per quanto riguarda San Benedetto sono ventotto i locali considerati storici: torrefazione Chicco d’Oro, ALIF cartolibreria emporio, Antica Norcineria Martì 1920, i bar Agraria, Europa, Gelateria Pino Bar, Caffè Braccetti, Caffè Florian, Carni e alimentari Piunti, Cecaloni Pasta all’Uovo, Felicioni Antica Macelleria, Fotocine Alessandrini, Fratelli Forti Abbigliamento, Il Torrione, Kon Tiki Discoteca Ristorante, La Bottega del Buon Sapore, Panificio Giuliani, Panificio Mingroni, Pasta all’Uovo Iaconi, Pasticceria Azzari, Pizzeria Angelo, ristorante La Stalla, ristorante Il Pescatore, Ristorante Pizzeria San Michele, Sanvito Arredamenti, Superfrutta di Pellicciotti, Tabaccheria Braccetti, Tabaccheria Capriotti.
Alla cerimonia di domani sera parteciperanno il sindaco Giovanni Gaspari, l’assessore alle attività produttive Fabio Urbinati, il vicepresidente della Giunta Regionale Antonio Canzian e il consigliere regionale Enzo Marangoni, promotore della legge.
“Ringraziamola Regione Marche per questa iniziativa meritoria che vuole incentivare la conservazione e la valorizzazione degli esercizi commerciali – dichiara Urbinati – e per aver scelto San Benedetto come luogo in cui premiare tutti i locali storici marchigiani. Queste realtà commerciali costituiscono una preziosa testimonianza storica e sono la memoria di una categoria che, a San Benedetto, ha alimentato l’economia della città. In un periodo di grande crisi per le attività produttive, non disperdere la preziosa testimonianza di queste attività che con grandi sforzi ancora danno il loro contributo al territorio, vuol dire guardare con slancio e speranza al futuro”.