SAN BENEDETTO DEL TRONTO– I 350 esercizi pubblici delle Marche sono stati insigniti del riconoscimento di “locali storici” nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri sera, sabato 15 giugno, presso la Palazzina Azzurra, a San Benedetto del Tronto e inserita nel programma di eventi “Marche in Blu” promosso in maniera coordinata dalla Regione Marche in tutti i Comuni assegnatari della “Bandiera Blu 2013”.
Il giardino di viale Buozzi ha ospitato i tantissimi esercenti provenienti da tutta la Regione che hanno ricevuto una targa zincata di forma ovale, da collocare all’esterno dell’esercizio commerciale, e una pergamena ricordo.
Alla cerimonia hanno partecipato Giovanni Gaspari, Fabio Urbinati e Pierfrancesco Morganti, rispettivamente Sindaco, Assessore alle Attività produttive e presidente della commissione consiliare attività produttive di San Benedetto del Tronto, Domenico Annibali e Cesare Martini, sindaci di Cupramarittima e San Severino Marche, Antonio Canzian, vicepresidente della Giunta Regionale e Enzo Marangoni, consigliere regionale.
“E’ un riconoscimento significativo – ha dichiarato l’assessore Urbinati – per San Benedetto il commercio è stato sempre una spalla fondamentale del turismo, l’asse portante della nostra economia. In questo periodo in cui molte imprese stanno soffrendo, gli esercenti di locali storici sono da esempio per i giovani imprenditori che intendono avviare la propria attività”.
Da parte del Sindaco Gaspari il ringraziamento “a chi da 40 anni con serietà, cortesia, professionalità – ha dichiarato – è riuscito rimboccandosi le maniche, a far crescere la nostra comunità, lavorando sodo per tenere in piedi piccole attività che ancora oggi costituiscono il tessuto economico della Regione”.
Il consigliere regionale Enzo Marangoni, promotore della legge che istituisce il riconoscimento di “locale storico” per osterie, locande, taverne, botteghe e spacci di campagna storici, ha spiegato il senso della stessa legge. “Dietro ad ogni locale storico – ha spiegato Marangoni – ci sono vite di famiglie che per generazioni hanno tramandato di padre in figlio la cultura del commercio. La legge riconosce proprio il valore culturale di questo segmento economico e la targa sta a indicare l’identità dell’essere marchigiano, ovvero l’orgoglio di lavorare con impegno e sacrificio”
“E’ un momento difficile per le attività commerciali – ha dichiarato Canzian – ma la Regione difende con i denti e le unghie i piccoli esercizi e l’imprenditoria attivando una serie di iniziative come il fondo di garanzia per l’accesso al credito. Il commercio e il turismo rappresentano motivo di attrazione per le nostre piccole ma bellissime cittadine e la Regione continuerà a lavorare in sinergia con gli operatori commerciali e turistici per tradurre i loro sforzi in atti amministravi capaci di dare il giusto valore al loro lavoro”.
Canzian ha anche anticipato che a settembre la Regione pubblicherà un catalogo cartaceo di tutti locali storici delle Marche.
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