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Diamo Voce ai piccoli imprenditori, Studio Movimento

DIOCESI – Continua la nostra serie di interviste ai piccoli imprenditori della nostra diocesi: Bar Ristorante Pizzeria “Papillon”, “Bar Belvedere” e “I Due Cipressi”, Pub Le Grotte, La Sartoria di Daniela, La Sartoria l’Asola Clicca qui per leggere le interviste 

Cosa sognavi di fare da bambino?
Da bambino ogni volta che andavo a letto, prendevo sonno solo quando avevo messo in campo la mia squadra immaginaria di calcio. Io spesso ero il loro bomber.
Inventavo veri e propri schemi di gioco finché, il sonno non sopraggiungeva. Non ho smesso mai di sognare. Ogni fase della mia vita è marcata da eventi diversi, quando suonavo con un gruppo rock il mio sogno era quello di diventare una star, quando mi allenavo da pugile, era quello di diventare un campione del pugilato e così via……fino ad oggi, che ancora sogno! Ora la vita è diversa, la vedo con occhi più maturi e a dire il vero quello che più mi dà fastidio sono le cose ingiuste e l’ipocrisia.

A che età hai aperto la palestra?
Diciamo che aprendo la palestra “Studio Movimento” nel 1989, circa 24 anni or sono, insieme a Santa Illuminati e Bruno Talamonti, uno dei miei sogni si è avverato.
Il sogno continua tutt’oggi, sono cambiati degli elementi ma i risultati sono gli stessi. Oggi sono in società con Annalisa Del Zompo e sono sempre appoggiato da validi istruttori, capisaldi che insieme a me hanno condiviso gioie e dolori per 24 anni sono Eleonora Giampieri e Roberto Pignotti.

Come sono evoluti i tuoi clienti in questi anni?
La cultura della ginnastica si è evoluta moltissimo, quando abbiamo aperto solo noi offrivamo una palestra con diverse discipline. A quei tempi, qui da noi, le palestre erano intese come Body building o danza o ginnastica artistica, ma solo noi riuscivamo a fare tutto nello stesso ambiente.
Credo che questa sia stata la carta vincente. Sono passate da noi tre generazioni e mi auguro di vedere anche la quarta.

L’aneddoto più divertente che ti è capitato?
Potete immaginare quante cose curiose possono essere accadute in tutto questo tempo, ad esempio una divertente potrebbe essere quella di una signora che ogni volta che finiva gli allenamenti si pesava, un giorno le chiesi come andava con il suo peso e lei mi rispose: non molto bene. Amareggiato le chiesi di dirmi il perché e lei rispose: ogni volta che vengo in palestra, prima di allenarmi, mi peso e poi lo faccio di nuovo prima di uscire dalla sala d’allenamento, però sono delusa perché peso sempre due chili in più. Io la guardai da capo a fondo e mi accorsi che teneva ancora le cavigliere ai piedi, proprio quelle da un chilo l’una, quindi se  la matematica non è opinione, uno più uno fanno due ed ecco spiegati quei due chili di troppo dopo l’allenamento! Feci notare la cosa alla signora e scoppiammo a ridere tutti e due!

In questo periodo di crisi, le persone investono meno su se stesse e sulla propria cura personale?
La crisi è economica e non fisica, da ragazzo quando mi allenavo per delle gare, le ripetute in salita erano le corsie della vigna di mio padre, il sollevare pesi era sollevare bombole di gas, ecc. quindi se uno vuole allenarsi non occorrono grandi strutture, solo voglia di fare.
Sono stato preparatore atletico di squadre di rugby e i miei attrezzi di lavoro erano corde, copertoni, bastoni, salite discese e un buon cronometro.

Progetti futuri?
Il futuro può aspettare, ora ho un impegno imminente, il saggio di sabato prossimo, il 22 giugno alle ore 21.00 al parco delle rimembranze di Grottammare. Noi non facciamo un saggio tradizionale, facciamo uno spettacolo vero e proprio. Vedo in giro palestre che spendono cifre astronomiche per vestiti da mettersi per una sola uscita che dura all’incirca 2 minuti, noi con la spesa di un loro vestito ne vestiamo 8 e sfido chiunque a dimostrare che i nostri vestiti sono meno validi dei loro.
Noi l’abbiamo sempre fatto ma con questa aria di crisi è il caso che anche gli altri aguzzino l’ingegno. Comunque se volete vedere il risultato siete tutti invitati, così potrete costatarlo con i vostri occhi, da noi l’ingresso è gratuito.

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