La novità ha importanti riflessi non solo nello snellimento delle procedure di registrazione ma anche sotto il profilo economico per quanto concerne il risparmio sull’imposta di bollo. Infatti, essendo obbligatorio allegare ai contratti il capitolato speciale e l’elenco prezzi unitari (che per i contratti di lavori pubblici sono molto voluminosi), con il metodo tradizionale i contraenti dovevano sostenere una spesa per le marche da bollo normalmente intorno ai 700-800 euro con punte, per i documenti particolarmente voluminosi, di oltre mille euro.
Con la registrazione telematica la spesa é forfettaria (qualunque sia la dimensione degli allegati) ed è sempre di 45 euro. E’ dunque evidente l’importanza di consentire, soprattutto in questi tempi di crisi economica, alle ditte che stipulano contratti con l’ente di avere un abbattimento consistente delle spese contrattuali, specie per quei contratti di non elevato importo che pure devono scontare un’imposta di bollo notevole stante la voluminosità dei documenti che devono obbligatoriamente essere allegati al contratto.