Di Michele Rosati
GROTTAMMARE – La Rievocazione storica della Sacra, che si svolge a Grottammare ogni qualvolta il primo luglio cade di domenica, è una tradizione molto antica che trae le sue origini da un fatto epico avvenuto nel porto di Grottammare probabilmente nel 1177 all’interno di un quadro storico ancora più avvincente…una guerra cruenta, combattuta a suon di battaglie e inseguimenti, poi il lungo viaggio del Papa sul mare, alla ricerca di appoggi e alleanze.
All’improvviso una tempesta violentissima, le vele delle barche squarciate dal vento, la paura di annegare.
E poi, per fortuna, quasi un miraggio in lontananza, un porto, una piccola città, la speranza della salvezza e il lieto fine: il Papa accolto dalla popolazione in festa e un dono inestimabile, l’indulgenza plenaria, che ancora oggi dà lustro alla città.
Anche quest’anno quindi grazie all’intuizione del vecchio sindaco Luigi Merli ( che volle la rievocazione dello sbarco a cadenza annuale per far crescere nei cittadini e nei turisti “quella voglia di Sacra” che si svolge ogni ogni 6,5,6, e 11 anni con il rischio di essere dimenticata dalle nuove generazioni) si è deciso di rievocare l’evento che fonda la tradizione della Sacra.
Tra i lampi delle luci e i fuochi pirotecnici, accompagnato dalla musica e dalle parole delle fonti storiche più antiche, il pontefice (impersonato anche quest’anno dal Signor da Guido Citeroni) sbarcherà nuovamente a Grottammare e sarà festosamente accolto sul bagno asciuga dai monaci e dal popolo in festa che lo accompagneranno in corteo verso le vie centrali della città.
E già… quest’ anno la manifestazione non si fermerà in Piazza Kursaal, ma un corteo formato da cardinali, nobili e popolani prenderà forma dalla stessa lungo le vie centrali di Grottammare (lungomare della Repubblica, corso Mazzini, piazza Fazzini, via Matteotti) fino ad arrivare in Piazza San Pio V, dove uno spettacolo dei falconieri (ben 14 rapaci) e gli arabeschi delle splendide bandiere degli sbandieratori del Gams di Servigliano concluderanno la manifestazione.
Per dovere di cronaca ricordiamo che l’abito del Papa è ispirato dal ciclo di affreschi “le storie di Alessandro III” di Spinello Aretino.
In un tempo di crisi, con un budget di gran lunga inferiore allo scorso anno la rievocazione storica dell’ammaraggio di Alessandro III nel porto di Grottammare cresce segno evidente che le buone idee camminano sulle gambe degli uomini volenterosi.
Un ringraziamento va quindi all’Associazione Presepe Vivente di Grottammare che si è occupata dell’allestimento scenico della galea, al signor Franco Giuliani per aver messo a disposizione anche quest’anno il suo Veliero che trainerà l’imbarcazione papale fin davanti lo specchio d’acqua in cui si svolgerà la manifestazione, a Maurizio Di Pietro della Pirotecnica Santa Chiara per la “direzione artistica” dell’evento e a tutti i figuranti di buona volontà che con grande amore verso una tradizione che sentono propria hanno dato la propria adesione per far rivivere nuovamente questa grande avventura locale perché :”non conoscere ciò che accade prima che nascessimo è come rimanere sempre fanciulli” (M.T. Cicerone) Appuntamento quindi in piazza Kursaal venerdi 28 giugno alle ore 21.30.
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