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Emozioni infinite a spasso nel Piceno

PICENO – Raggiungere la vetta del monte Vettore, con grande fatica e tanto sudore, per poi godere in tutto il suo splendore il risveglio di un nuovo giorno con gli occhi ammirati rivolti all’orizzonte: è questa la straordinaria esperienza vissuta da centinaia di appassionati della montagna in occasione della prima parte della tappa più lunga dell’edizione 2013 del “Festival dell’Appennino”.

A raccontare a caldo momenti e sensazioni è il direttore artistico Carlo Lanciotti, che, insieme alla guida alpina Tito Ciarma, è stato alla testa di una delle escursioni più avvincenti della rassegna provinciale. “E’ stato davvero fantastico raggiungere la cima più alta delle Marche a 2476 metri, per poi assistere a una meravigliosa alba di inizio estate. Un’esperienza bellissima, vissuta da tantissimi partecipanti che hanno dimostrato grande volontà e resistenza nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino. Alla fine il calore di un sole nascente ci ha appagato di tutti gli sforzi”.

Il serpentone, partito intorno a mezzanotte, tra sabato 22 e domenica 23 giugno, da Forca di Presta, si inerpicava con buona lena per una salita molto dura, creando visivamente un susseguirsi di luci e di piccoli bagliori a tratteggiare, quasi, la linea del percorso. Dopo diverse ore di cammino, sotto lo sguardo di un’intensa Luna che rischiarava in parte le tenebre della notte, il gruppo raggiungeva l’agognata vetta dove, tra pietrame e vegetazione montana, osservava l’esplodere della luce solare. Unico rammarico non poter ascoltare le note melodiche dell’arpa di Lucia Galli a causa delle violente raffiche di vento e al pungente freddo ma qualche sbuffo d’organetto ad opera di un eroico suonatore ha comunque riscaldato l’ambiente.

Dopo l’entroterra, era la volta quindi della riviera adriatica ad ospitare la seconda parte della tappa del Festival suddivisa, come programma, tra i due versanti più rinomati e amati del magnifico paesaggio Piceno. Oltre ad alcuni reduci dall’escursione notturna si aggiungevano altri partecipanti, tra cui turisti e balneari dando vita ad una bellissima giornata di mare nella incantevole cornice del lungomare romito di Cupra Marittima dove approfittando della rinomata ospitalità cuprense si è aspettati il calar del sole con la raffinata musica degli “Old Five Singers plus Edy”. Alla fine, grande soddisfazione da tutti e appuntamento da parte degli organizzatori alla prossima edizione di una formula (monti/mare) alquanto riuscita e apprezzata.

“Ringrazio di cuore tutti i protagonisti dell’incredibile tour de force iniziato al mattino in alta quota e conclusosi in completo relax sul litorale adriatico – ha dichiarato con entusiasmo l’Assessore Antonini – si tratta, senza dubbio, di una delle tappe che più identificano lo spirito del Festival che si manifesta attraverso la bellezza della natura vissuta in ogni sua espressione, attraverso l’intensità del condividere tanti momenti di vita comune all’aria aperta e attraverso la meraviglia nello scoprire luoghi o scorci paesaggistici che rendono davvero unico il nostro territorio dimostrando come in un’unica giornata si può raggiungere a piedi la cima più alta della nostra regione e poi subito tuffarsi nel caldo mare adriatico”.