SAN BENEDETTO DEL TRONTO– Il Popolo della Libertà sambenedettese torna alla carica, per criticare la gestione della stagione turistica, a loro dire alquanto scriteriata, da parte dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Giovanni Gaspari. Pubblichiamo il loro commento integrale:
“Partenza della bella stagione in perfetta linea con il modus operanti di questa amministrazione, non bastavano le decisioni scellerate sull’aumento dei parcheggi nel numero e nel prezzo, ci siamo permessi anche di non risolvere il problema ex tirassegno (300 posti liberi) , anzi in questo caso il sindaco ha anche provato a vendersi la trasferta romana come risolutiva del caso, salvo poi fare la puntuale retromarcia. Era molto meglio che – come da noi (e non solo) proposto – si cominciasse a far pagare dal 1 luglio cosi da dare respiro a tutti gli operatori in questo mese di giugno che non ci fa decollare.
Ma siccome al peggio non vi è mai fine, rischia di non partire neanche il ripascimento, nonostante sia stato strombazzato a destra e a manca, di lui rimane una montagna informe all’inizio della spaggia a nord, che da l’immagine di un leviatano tanto somigliante a questa amministrazione. e l’assessore alle giustificazioni che dice? “siamo in mano ai tecnici” e allora voi che ci state a fare? A dare contributi per iniziative private senza rischio d’impresa? (Anghiò) oppure a dare il solito nominativo nei collegi dei revisori delle partecipate (questo Canzian non lo ha evidenziato, lo facciamo noi) che di fatto rappresenta solo il cerchio magico. Consoliamoci con il clima tropicale di cui ci parla il capogruppo dei verdi che da sette anni combatte invano, ma profumatamente, contro le zanzare che, come la storia insegna, alla fine la vincono sempre contro il gigante soprattutto se quest’ultimo ha i piedi d’argilla come la nostra amministrazione”.