Si apre con queste parole la dichiarazione della Sala stampa vaticana diffusa stamane dal direttore p. Federico Lombardi, in merito all’arresto, annunciato questa mattina, di monsignor Nunzio Scarano, accusato di corruzione e truffa nell’ambito di indagini su presunte manovre fraudolente su conti aperti anche allo Ior. La misura è stata presa “in applicazione del Regolamento della Curia Romana, che impone la sospensione cautelare per le persone per cui sia stata iniziata un’azione penale”. “La Santa Sede – si legge nel testo – non ha ancora ricevuto alcuna richiesta sulla questione dalle competenti autorità italiane, ma conferma la sua disponibilità a una piena collaborazione”. “La competente autorità vaticana, l’Aif (Autorità di informazione finanziaria) segue il problema per prendere, se necessario, le misure appropriate di sua competenza”. A commento della lettura, p. Lombardi ha aggiunto che il Papa è informato dell’accaduto.