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Gherardo Colombo torna a San Benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo aver spiegato la Costituzione ai bambini lo scorso maggio nell’ambito della “Festa dei Bambini”, Gherardo Colombo torna a San Benedetto del Tronto per presentare il suo libro “Imparare la libertà. Il potere dei genitori come leva di democrazia”.

L’appuntamento, inserito nel calendario della kermesse letteraria “Incontri con l’autore” promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la libreria “La Bibliofila”, si terrà domani, mercoledì 3 luglio, alle 21,30 alla Palazzina Azzurra. Interviene l’avv. Roberta Alessandrini.

Dopo aver parlato di Costituzione e legalità, Gherardo Colombo affronta il tema della libertà come l’obiettivo vero e ultimo del crescere. Attraverso i dialoghi con gli studenti dagli otto ai diciotto anni, l’autore insieme a Elena Passerini parla del ruolo dei genitori, del senso della cittadinanza, della formazione della coscienza civile e sociale, dei nuovi obiettivi della società del futuro. Perché liberi si diventa. Per educare senza punire. Per capire la differenza tra sanzioni e punizioni e imboccare la difficile strada della responsabilità.

L’AUTORE
Gherardo Colombo è un ex magistrato. Dopo aver fornito un importante contributo a inchieste storiche, tra cui quella che ha portato alla scoperta della “Loggia P2” e “Mani Pulite”, si è impegnato nell’educazione alla legalità, tenendo incontri con gli studenti e scrivendo numerosi saggi. Nel 2012 viene eletto nel consiglio di amministrazione della Rai.

IL LIBRO
Educare i figli, aiutarli a crescere e a diventare cittadini responsabili è un compito molto difficile, come sa bene ogni genitore. Questo libro – nato dall’esperienza di un’insegnante, che è anche una madre, e di un ex magistrato, che è anche un padre e che si confronta quotidianamente con i ragazzi in incontri pubblici nelle scuole – vuole rappresentare un piccolo aiuto in questo complesso ma affascinante percorso educativo. E lo fa partendo da un punto di vista rivoluzionario, basato sull’articolo 18 della Costituzione: “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale”.

In questo “associarsi liberamente” sta il tema di fondo di tutta la Costituzione: si sta insieme in libertà e non in soggezione. Quindi, se lo scopo è vivere nella libertà, perché accettare un’educazione all’obbedienza, basata su un fallimentare sistema di premi e punizioni?

Attraverso i dialoghi con bambini e ragazzi dagli otto ai diciotto anni gli autori parlano del ruolo dei genitori, del senso della cittadinanza, della formazione della coscienza civile e sociale, dei nuovi obiettivi della società del futuro, affrontando il tema della libertà come l’obiettivo vero e ultimo della crescita. Perché liberi si diventa, ma solo insieme.