REGIONE MARCHE – “Il prossimo 18 luglio, la Regione Marche aprirà un confronto con il territorio per la costruzione del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR 2014- 2020. Vogliamo dedicare un’intera giornata di ascolto delle istanze degli attori del territorio per creare e mettere in campo, attraverso la nuova programmazione FESR, politiche di sviluppo e coesione. Sarà presente alla giornata di lavoro il Presidente Gian Mario Spacca, che tiene molto all’iniziativa.
Il lavoro si articolerà in workshop dedicati alle tematiche portanti dello sviluppo regionale quali “ricerca, innovazione, competitività delle piccole e media imprese”, “energia, efficienza energetica, ambiente e clima, mobilità sostenibile”, “agenda digitale, cultura, turismo” – più un workshop che tratta temi trasversali quali “città, aree interne, strumenti finanziari innovativi”. Saranno veri e propri laboratori di progettazione condivisi.
Sempre sul versante delle risorse, destinando 37,5 milioni di euro agli Enti Locali nell’ambito del Patto di Stabilità, la Regione compie un atto di solidarietà molto oneroso cedendo spazi della propria capacità di spesa a favore dell’operatività di Comuni e Provincie in modo che nuova liquidità possa essere immessa nel circuito produttivo regionale: un sostegno concreto all’economia marchigiana. Una solidarietà ogni annuo più ardua per noi che limita la possibilità dell’azione regionale rispetto ad altre richieste avanzate dagli stessi Enti Locali. Dei 37,5, nove milioni e 375mila euro andranno alle Provincie, 28 milioni e 125 mila euro ai Comuni. Quest’anno al riparto parteciperanno i Comuni da mille a 5mila abitanti, per la prima volta interessati al Patto di Stabilità interno.
Tra le numerose deleghe assegnatemi, ci sono anche le Politiche Giovanili, che per me rivestono grande importanza, considerata anche la nuova visione introdotta dalla nuova legge regionale del 2011, che ha modificato l’impronta delle politiche rivolte ai giovani: da misure che potevano definirsi “assistenzialiste”, oggi si parla di politiche volte all’incremento della creatività, intesa anche come imprenditorialità dei giovani. Nell’ambito della legge è istituito un nuovo organismo “La consulta dei Giovani”, momento di confronto che prevede cinque rappresentanti dell’ANCI giovani e che è oggi presieduta da un suo rappresentante. Condivisione, confronto, unità. Lavoriamo insieme per l’obiettivo comune dello sviluppo sociale economico e culturale della nostra comunità”.
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