SAN BENEDETTO DEL TRONTO– Torna nella sua città natale, San Benedetto del Tronto, Angelo Gentili, musicista e compositore, per presentare un progetto musicale che prende spunto dalla ripetitività dei movimenti. Lo farà con un concerto che si inserisce all’interno degli eventi estivi organizzati alla Palazzina Azzurra. Un evento che tra i suoi obiettivi ha anche quello di far conoscere ai giovani il legame tra la musica, il territorio di appartenenza ed il mare.
Un evento extramusicale o un’immagine, caratterizzati dalla ciclicità di un movimento o di un segno, diventano gesti musicali. Alcuni, come le onde del mare,le ruote della bicicletta, il moto del treno, fanno parte in modo indelebile della memoria affettiva del compositore. «Si tratta di un’esigenza espressiva che fa da sfondo alla narrazione attraverso quei luoghi ed oggetti che, caratterizzati dalla ripetitività dei movimenti, hanno sempre esercitato in me attrazione, fascino e stimolo creativo.» Così Angelo Gentili spiega l’evento organizzato dall’Assessorato alle politiche giovanili in collaborazione con la cooperativa Eos
“La musica che verrà eseguita non è musica leggera. Chi ha provato a definire la mia musica ha usato semplicemente il termine descrittiva. In essa confluiscono diversi generi che hanno contribuito alla mia formazione musicale (rock, jazz, classica e contemporanea). A volte prevale l’aspetto melodico, altre volte quello armonico, in altre ancora l’aspetto ritmico o gestuale.”
Diversi brani si ispirano ai luoghi del Piceno, come“Mandemà, Massèra”che è un omaggio ad Acquaviva Picena. In questo brano anche il tempo evoca un costante andirivieni e le due parole-suoni riportano l’artista indietro nel tempo, quando la zia Lisa, la quale si era trasferita da Acquaviva (città natale della madre del compositore) a San Benedetto, raccontava che essi erano i due unici “grandi” momenti che scandivano la giornata di una giovane donna di campagna: Mandemà, per il duro lavoro e Massèra, per i sogni o per l’attesa di feste e balli proibiti dei quali bisognava poi rendere conto in confessionale. “Raggio”, che è quello della ruota della bicicletta, è una composizione che “ruota” attorno ad un’immagine suggestiva vissuta all’età di 5 anni in una pineta di San Benedetto. “Inert”, brano in cui viene evocato il treno che passava a poca distanza dalla sua abitazione e dai luoghi dove si giocava a calcio; l’arrivo del treno era come quello di un amico. Ondappunto, un omaggio alle sinuose come onde colline ascolane. Da questi ricordi e suggestioni nascono le composizioni che verranno eseguite in concerto nel quale si esibiranno Davide Osellame (pianoforte), Giacomo Rotatori (fisarmonica),Francesco Alessandro De Felice (violoncello)
L’appuntamento è per domenica 7 luglio alle ore 21.00. Ingresso gratuito.