CUPRA MARITTIMA – Nella serata del 10 luglio, è stata presentata alla stampa presso la sala consiliare di Cupra Marittima, la seconda edizione di Artocria, che catapulterà il visitatore ai prodromi della cittadina. Prodromi di età romana quali il tempio della Dea Cupra e le Mura Mignini, che il 20 e il 21 luglio torneranno alla vita di un tempo.
Artocria è un evento in cui Cupra mostrerà alla cittadinanza e al mondo intero le sue radici, in un contesto di sensibilizzazione dell’affascinante vita romana al popolo scolastico/giovanile, al fine di incrementare il turismo e favorire lo sviluppo delle attività ad esso collegate.
Nei discorsi del Sindaco D’Annibali e dell’assessore al turismo Malaigia il nocciolo centrale è relativo all’elevata partecipazione della cittadinanza tra figuranti e organizzatori che contribuiranno al successo dell’iniziativa.
Numerosi gli enti coinvolti nell’evento. Oltre al Comune e alle locale Pro Loco, saranno l’ACOT (Associazione Cuprense Operatori Turistici), la locale sezione dell’Archeoclub, il Museo Malacologico e le associazioni giovanili, con l’egida della sovrintendenza alle belle arti e la partecipazione dei Gruppi storici Romani di Roma e Alatri, che come due millenni or sono, percorreranno la Salaria per giungere nella provincia cuprense.
Nella conferenza sono stati presentati gli eventi che caratterizzeranno Artocria: in primo luogo il mercato romano antico (lungomare sud), in secondo luogo la cena storica (presso le Mura Mignini), senza dimenticare gli spettacoli che animeranno entrambe le serate e soprattutto il corteo storico, che si terrà alle ore 17 attraverso il centro città e il lungomare.
Oltre agli eventi i giornalisti e gli spettatori hanno avuto l’onore di comprendere altre curiosità su Artocria: la bellissima Monia Mecozzi che interpreterà Poppea e che indosserà dei bellissimi gioielli realizzati da Gabriele Di Fiore con la collaborazione di una gioielleria del luogo, realizzatrice della moneta di Artocria, souvenir della manifestazione. Ma molta curiosità ha destato due aspetti enogastronomici della vita romana: il “mulsum piperatum”, un vino profumato al miele con un pizzico di pepe e i “crustula”, biscotti fatti di farro, miele e nocciole risalenti all’età di Orazio e rinati grazie al genius loci Settimio Tassotti, panificatore locale.
Dopo questa presentazione appuntamento il 20 e il 21 luglio con Artocria.