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La salute vien camminando…

Luca Balletta, assessore allo sport del Comune di Acquaviva Picena, terzo da destra, insieme ai partecipanti alla camminata.

ACQUAVIVA PICENA – Venerdì 12 luglio per le strade di Acquaviva si è tenuta “In cammino ad Acquaviva Picena” un’iniziativa partita da un’idea dell’Unione Sportiva ACLI Marche e che sta avendo già successo per le strade di San Benedetto del Tronto. Un gruppetto di circa 15 persone di cui alcune provenienti dalla vicina Porto d’Ascoli, è partito da piazza della Libertà intorno alle ore 20:00, tutti muniti della pettorina consegnata ai partecipanti, per proseguire per viale Colombo, via Boreale, Via Roma, via Mazzini e tornare verso il paese, terminando presso piazza del Forte per un totale di circa 3.3 Km.

Una bella iniziativa nata per promuovere la salute e il benessere delle persone come ha detto Giulio Lucidi dell’Unione Sportiva ACLI Marche:” Il nostro è un ente di promozione sportiva riconosciuta dal CONI. Questa camminata che abbiamo organizzato per le vie di Acquaviva fa seguito alle camminate di gruppo che già stiamo portando avanti a San Benedetto del Tronto in diverse zone: il martedì e il venerdì quartiere Ponterotto insieme al quartiere Paese Alto partendo da piazza della Libertà alle 21:15, il mercoledì partendo dal parco Woityla alle ore 21:00 e il giovedì partendo dalla piazza Cristo Re di Porto d’Ascoli. Con questo tipo di attività vogliamo promuovere la salute il benessere delle persone; è una camminata, non è una passeggiata, comporta un po’ di attività fisica che aiuta a combattere l’obesità, visti i dati allarmanti sulla questione causati da uno stile di vita sempre più frenetico sotto certi aspetti e sedentario sotto altri aspetti. Abbiamo pensato come Unione Sportiva ACLI Marche, grazie anche al contributo della Regione, di portare avanti questa iniziativa che serve anche per socializzare e far stare insieme le persone, visto che una volta iscritti ad un gruppo ci si può aggregare di volta in volta ai vari gruppi a seconda della serata. Il tutto gratuitamente e senza necessità di formalità o altro”.

Janet Chiappini: