“L’Italia soffre oggi l’assenza di adeguate politiche per contrastare la povertà. Il nostro welfare incontra crescenti difficoltà, stretto tra i ritardi, figli delle mancate riforme del passato e la crescita di bisogni dovuta ai processi d’impoverimento in atto”.
Le Acli nazionali, in collaborazione con la Caritas italiana
, hanno preso le mosse da questa constatazione per elaborare “la proposta del Reddito d’inclusione sociale” (Reis), “da collocare in un piano nazionale contro la povertà”. Acli e Caritas suggeriscono “un percorso graduale, fattibile e sostenibile economicamente per introdurre una misura”, il Reis appunto, “capace di rispondere efficacemente alle carenze del nostro Paese in questa materia”.
Reis e Patto contro la povertà saranno illustrati il 24 luglio, a Roma (sala convegni Acli; www.acli.it), con interventi di Andrea Luzi, responsabile Acli per il welfare, don Francesco Soddu, direttore Caritas italiana, Cristiano Gori, dell’Università Cattolica Milano, Gianni Bottalico, presidente nazionale Acli. Seguirà una tavola rotonda cui prenderanno parte: Lorena Rambaudi, della Conferenza Stato-Regioni, Susanna Camusso, segretario generale Cgil, Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl, Maurizio Ottolini, vice presidente Confcooperative, Pietro Barbieri, portavoce Forum Terzo settore.
Chiuderà i lavori Enrico Giovannini, ministro del Lavoro e delle politiche sociali.

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