CUPRA MARITTIMA – “Ornetur Dedicatione Artocria Popvlo Cvprensis dedit”, questa proposizione latina, una delle numerose iscrizioni romane cuprensi sta a significare “offrì con ornamenti la consacrazione artocria al popolo cuprense. Risulta ignoto l’autore dell’offerta. L’oggetto dell’elargizione, per mezzo del quale il misterioso personaggio intendeva omaggiare ed ingraziarsi la comunità, è indicato proprio dal vocabolo “artocria”, di origine Greca, ossia mescolanza di pane e carne, una sorta di pasticcio di pietanza Popolare.
Il 20 e il 21 luglio del 2013, con Artocria, rievocazione storica giunta alla seconda edizione, Cupra è tornata indietro di due millenni, alle sue origini, a quell’età romana che rappresenta le nostre radici, in tutti i rami della vita e del sapere.
Le immagini si riferiscono al pomeriggio del 21 luglio, con il Corteo Storico, che ha animato la città nella sua interezza. Nell’ascolana e medieval Quintana è il “Magnifico messere” a capeggiare il corteo. Nel contesto cuprense è Lucio Afranio, natìo di Cossignano e console della città, interpretato dal Sindaco D’Annibali. Sorretta dagli schiavi vi è Poppea Sabina Minore, interpretata da Monia Mecozzi, che oltre a personaggi quali Tito Olio e Castorio che hanno suscitato l’interesse e la curiosità di tutti i presenti. Al corteo hanno sfilato centocinquanta figuranti appartenenti al gruppo storico cuprense, accompagnati dai gruppi storici Romani di Roma e di Alatri (Frosinone). Dopo la cena a base di Muslum Piperatum, Crustula e Ciabusculum, nel castrum delle Mura Mignini, a settentrione della città, la serata si è conclusa con spettacoli di grande interesse, tra le pittoresche danze antiche, la competitività del Pancrazio e l’interessante incontro con Nerone, (queste immagini si riferiscono alle prove). Questi eventi, assieme al già citato corteo storico e al mercato romano, hanno caratterizzato l’evento principe che il comune cuprense offre ai turisti di tutto il mondo.