“RIOOOOOOOOOO” così ha postato su FB Angelica, una delle ragazze delle diocesi che è partita per la GMG con la regione Marche “appena sbarcati e fu apoteosi” commenta.
La prima tappa è stata a San Paolo dove sono stati ospitati dalla comunità locale, accolti da balli, canti e gustosi cibi, “L’esperienza della famiglia e della comunità é stata indescrivibile, già solo quella valeva la pena del viaggio” ha commentato Angelica.
Lunedi sono arrivati a Rio per vivere la Settimana della Gioventù, come ha detto il papa domenica. A Rio il punto di riferimento è Casa Italia per tutti i pellegrini italiani, da qui si sono spostati negli alloggi a loro destinati, una palestra in una parrocchia, pronti a tuffarsi nella gioia della Gmg. Intanto, la nostra Angelica, ci fa sapere che hanno già messo i piedi nella sabbia di Copacabana, cuore dell’incontro mondiale, di fronte all’oceano, e non è mancato qualche inconveniente: a un giovane hanno sottratto il cellulare.
Bastano queste poche battute per percepire il clima di festa e coinvolgimento di Rio, dove è arrivato anche papa Francesco. Durante il volo ha rivolto il suo pensiero ai giovani e al problema del lavoro e ha detto “Vado in Brasile per incontrare i giovani, non isolati, ma nel contesto sociale. Quando li isoliamo facciamo un’ingiustizia, togliendo loro l’appartenenza a una patria, una cultura, una famiglia”. Il papa ha a cuore il futuro dei giovani e richiama a uno stile di giustizia. All’arrivo ha regalato emozioni e brividi attraversando la folla che gli si stringeva intorno.
Sono 170 giovani delle 13 diocesi marchigiane che si sono ritrovati a Rio e che si possono seguire sia sui profili Facebook (Gmg Marche Rio) che Twitter (Gmg_Marche_Rio). Qui possiamo leggere le impressioni, i pensieri, vedere le foto che i giovani marchigiani nei giorni della GMG posteranno. Anche su etvmarche si può seguire passo passo la Gmg dei marchigiani, Etv metterà in collegamento Rio con i giovani del campo regionale missionario che giovedi fa tappa a Ascoli. Seguiamo con la preghiera questi giovani e quest’esperienza di Chiesa.