MARTINSICURO – Prosegue il Martinbook Festival a Martinsicuro e la manifestazione entra nel vivo. Dopo il successo di pubblico dell’apertura alla Torre Carlo V, oggi ci si sposta sul lungomare. Ad aprire la serata, che si tiene presso la rotonda Las Palmas, alle 21 è Remo Di Filippo con lo spettacolo di marionette “Appeso a un filo”. In programma due incontri con gli autori: alle 21,20 il giornalista di Panorama Marco Cobianchi presenta il libro “Mani bucate”, in cui denuncia lo spreco dei finanziamenti pubblici alle imprese private. Relatore il giornalista Alex De Palo. A seguire, Teresa Valiani e Raffaella Viccei presentano “Lupo, la vera storia del bandito Valerio Viccei” in un colloquio con il giornalista Luca Zarroli.
Giovedì 25 luglio arriva al Martinbook Festival Oliviero Beha. La serata si apre alle 21,30 con il concerto jazz dei Giacinto Cistola Trio e, alle 22, l’editorialista del Fatto Quotidiano e conduttore del programma di Rai3 “Brontolo”, presenta il suo libro “Il culo e lo stivale”. Con la freddezza di un chirurgo, l’autore fa un’analisi caustica e spietata dell’Italia di oggi, prendendo di mira i paradigmi della cultura contemporanea: la politica, la televisione, la pubblicità. Perché, quando e come l’Italia è precipitata nel “cul de sac di un presente e di un futuro tanto nebulosi e atterrenti”? Partendo da una domanda tale da far tremare i polsi a più generazioni, l’autore cerca risposte indietro nel tempo, dal secondo dopoguerra in poi. A conversare con l’autore il giornalista Antonio D’Amore.
Venerdì 26 luglio il Martinbook Festival si sposta a Villa Rosa, e la pinetina di via Filzi sarà la location che ospiterà la manifestazione. Alle 21,30 spazio alle sonorità e alle suggestioni d’oriente con lo spettacolo di danza classica indiana Bharatanatyam Bhakti Mala “Una ghirlanda di devozione”, di Alessandra Pizza. Come una ghirlanda è formata da fiori di diversi colori, così lo spettacolo propone coreografie dai toni e sfumature differenti, ognuna dedicata ad una diversa divinità del pantheon divino hindu. Ogni fiore è un inno di preghiera e devozione che ci lascia entrare nel suggestivo mondo spirituale dell’India classica.
Alle 22 ospite del festival è Giampiero Mughini che presenterà il libro “Addio gran secolo dei nostri vent’anni”. Lo hanno definito “il secondo Rinascimento”. Il Novecento, il “secolo breve” cominciato nel 1914, con la prima guerra mondiale, e finito nel 1989, con la caduta del muro di Berlino. Il secolo in cui si contrapposero i genocidi del comunismo e del nazismo. Il tempo magnifico dell’avvento del cinema e della fotografia, di Pablo Picasso e di Andy Warhol, del rock suonato allo stremo. Il tempo in cui nacque e si diffuse la stampa a rotocalco, e più tardi quel computer e relativa comunicazione virtuale che l’hanno messa a morte. Un secolo da cui è impossibile traslocare per quanti ebbero vent’anni negli anni Sessanta, quando sembrò che tutto delle libertà e dei redditi dell’Occidente fosse in movimento verso l’alto. Mughini racconterà il secolo appena trascorso in un colloquio con l’attore e regista teatrale Mauro Pierfederici.
Oltre alla presentazione, ogni sera è previsto un dibattito con il pubblico sugli argomenti trattati.
Nelle serate di giovedì 25 luglio e venerdì 26, a partire dalle 21,30, è previsto intrattenimento per bambini con laboratori di fumetto a cura della Scuola di Fumetto Adriatica di Rossano Piccioni.
Il Martinbook Festival, organizzato dal Comune di Martinsicuro in collaborazione con l’associazione culturale Martinbook, ha il patrocinio della Provincia di Teramo, della Regione Abruzzo e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.