GROTTAMMARE – Come tradizione, la scuola dell’infanzia in via Battisti in Grottammare, ha accolto bambini provenienti dall’area Sahrawi, in una prassi che caratterizza l’estate grottammarese e la beneficienza della nostra Diocesi.
Nella mattinata del 23 luglio si è svolta presso l’edificio scolastico la presentazione dell’accoglienza 2013 del progetto Sahrawi, volto ad accogliere e a migliorare le condizioni di salute di ventuno bambini provenienti da una delle aree più disastrate e povere dell’intero pianeta.
Al progetto Sahrawi aderiscono anche tre famiglie grottammaresi, testimonianza di sensibilità non soltanto da parte dell’amministrazione locale, ma anche dalla sua popolazione, in un’iniziativa che dura ormai da tre lustri.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente dell’associazione ONLUS Rio de Oro, Rossana Berini, che manifestando la sua contentezza circa la sistemazione, ha fatto notare alla stampa come questi bambini sono seguiti uno ad uno dagli insegnanti e dagli assistenti, alcuni dei quali provenienti da diversi paesi europei quali Francia, Polonia e Turchia, senza dimenticare la figura del cuoco Gianfranco Bazzardi, proveniente da Esenta di Lonato (Brescia), non lontano da Desenzano e dal Lago di Garda. Tornando all’assistenza dei bambini, particolare attenzione ha riscontrato l’utilizzo del metodo Feldenkrais, che prende il nome dallo scienziato israeliano Moshé Feldenkrais (1904-1984) e si basa sul prendere consapevolezza dei propri movimenti e dei propri schemi motori. Inoltre, la dott.ssa Berini ha ringraziato la cittadinanza, le autorità e i laboratori d’analisi del luogo che hanno aiutato gratuitamente i bambini in difficoltà.
In secondo luogo è intervenuto il Sindaco Piergallini, che ha manifestato come questa iniziativa alimenta l’orgoglio di essere grottammarese, portando e mantenendo lo spirito di fratellanza e beneficenza nonostante la contestuale crisi, nonché invitando i cittadini a vivere da vicino quest’esperienza, confrontandosi con realtà che vivono in situazioni di criticità paragonabili al Medioevo.
In terzo luogo sono intervenuti gli esponenti del Consiglio che da tre lustri portano avanti l’iniziativa: Daniele Mariani, assessore per il dialogo tra i popoli e soprattutto la maestra Lina Lanciotti, consigliere delegato alle politiche scolastiche. Oltre a segnalare l’apporto dato dai privati cittadini (come nella cena Sahrawi: per rivedere https://www.ancoraonline.it/2013/03/20/video-cena-sahrawi-un-successo/ ), anche il Cabaret Amore Mio 2013 rivolgerà l’attenzione alla beneficienza pro-Sahrawi. Sia il Mariani, sia la Lanciotti, hanno presentato delle iniziative pro Sahrawi d’estremo interesse, quali il “Sahrawi day” il 26 c.m., che culminerà con un Consiglio Comunale aperto e per il mese d’agosto il concerto “L’Africa chiama, Grottammare Risponde” (il 20 in Piazza Kursaal) e il tè in tenda (il 22 in piazza Fazzini).
Invitiamo anche voi lettori della Diocesi a vedere da vicino queste iniziative, che costituiscono un momento di forte riflessione, quanto di forte emozione.