Ieri sera erano al centro del dibattito i problemi dei quartieri S. Filippo Neri e Marina Centro. Gran parte del confronto si è sviluppato su due questioni: quella della cosiddetta “movida” di via Mentana e delle altre vie del centro cittadino e il progetto di revisione della viabilità in via Marsala.
Sul primo problema, una questione annosa che ha visto l’Amministrazione intervenire sia con ordinanze per limitare la vendita di alcolici sia con interventi presso le autorità competenti in materia di ordine pubblico per sollecitare interventi di controllo coordinati tra le forze di polizia, sono riemersi i toni esasperati di quei cittadini che da anni subiscono gli effetti di schiamazzi e atti osceni da parte di giovani spesso in stato di alterazione e che ritengono insufficienti le misure sin qui adottate. C’è chi ha chiesto un presidio fisso di forze di polizia, chi ha ventilato il pericolo di reazioni violente dinanzi al ripetersi quasi quotidiano di queste scene sotto il balcone di casa. Prima il vicesindaco Fanini e l’assessore Urbinati e poi il Sindaco, giunto in un secondo momento per il concomitante impegno con l’assemblea dei tifosi della Samb, hanno sottolineato che il problema non può essere inquadrato esclusivamente sotto il profilo dell’ordine pubblico, ma che a monte di questi comportamenti ci sono famiglie che hanno abdicato al loro ruolo educativo. “Dobbiamo provare a riappropriarci degli spazi pubblici – ha proposto il Sindaco – mobilitatevi per organizzare feste e iniziative pubbliche a cui sicuramente il sostegno del Comune non mancherà”. L’assessore Urbinati ha anche ipotizzato l’organizzazione in quelle vie di mercatini settimanali.
Per quanto riguarda la rivisitazione della circolazione in via Marsala, l’assessore Spadoni ha spiegato, confortato in questo dal presidente del Comitato di quartiere S. Filippo Antonio Pompili, che oramai quell’asse stradale, su cui transitano 4500 veicoli al giorno, non può rimanere com’è. Forte opposizione è stata riconfermata dai commercianti della via al progetto avanzato dal Comune di istituzione di un senso unico di marca con la creazione di una pista ciclabile. Secondo loro, la strada deve rimanere a doppio senso con opportuni accorgimenti per metterla in sicurezza come dossi, controlli della Polizia Municipale, riduzione dell’ampiezza dei marciapiedi per rientrare nelle larghezze di carreggiata previste dal codice della strada. Il Sindaco e l’assessore Spadoni hanno ribadito che a settembre saranno coinvolti anche i residenti e, al termine, si prenderà una decisione.
Durante la lunga serata c’è stato il tempo per affrontare altri temi:- raccolta differenziata: anche qui sono giunte lamentele per lo scarso senso civico di coloro che lasciano i rifiuti in strada senza rispettare giorni e orari di conferimento ed è stato richiesto il posizionamento di altri bidoni per l’umido. L’assessore Canducci ha annunciato controlli mirati di Polizia Municipale e Guardie Ecologiche Volontarie nei punti dove si registrano le maggiori violazioni delle regole;
– ristrettezza degli spazi in cui vivono gli alunni della scuola elementare “Miscia”: il presidente del quartiere Pompili ha chiesto di destinare al miglioramento del plesso i soldi derivanti dalla vendita dell’ex scuola di via Petrarca e l’assessore Sorge ha preso l’impegno a promuovere un incontro specifico sull’argomento con tutti i soggetti interessati;
– necessità di spazi aggregativi per gli adolescenti con l’utilizzo dell’area “Ballarin”: l’assessore Canducci ha descritto gli iter urbanistici in corso di documento strategico, PORU e Piano del Porto ribadendo che la destinazione del Ballarin rimarrà a verde di quartiere, impianti sportivi e parcheggi e, in tale contesto, si potrà dare risposte alle richieste del quartiere;
Imbrattamento dei muri: il Sindaco ha spiegato che l’Azienda MultiServizi è intervenuta più volte, in varie zone, con lo speciale macchinario in dotazione ma che le scritte sono presto tornate e ha ricordato che purtroppo non ci sono ricette vincenti, visto che anche Londra, nonostante abbia tappezzato la città di telecamere, ha ridotto il problema di appena il 5%.