SAN BENEDETTO DEL TRONTO– Nei giorni scorsi “Vale & Tino” hanno cambiato “casa”. L’opera di Marco Lodola, precedentemente installata alla fine di via XX Settembre, è stata posizionata nel giardino della Palazzina Azzurra.
“La necessità di trovare una casa più sicura per i due innamorati – spiega l’assessore alla cultura Margherita Sorge – nasce dai ripetuti danneggiamenti che atti vandalici o automezzi che manovravano nell’area pedonale avevano provocato. Più volte il maestro Lodola si è reso disponibile per riparare a titolo gratuito la sua opera sostituendo le parti in plexiglas rotte. Per non abusare della disponibilità dell’artista e per permettere a tutti di fruire della sua arte abbiamo deciso di trasferirla in Palazzina. Siamo certi che il giardino più bello di viale Buozzi saprà custodire l’amore dei due fidanzati sambenedettesi”.
Inaugurata il giorno di San Valentino del 2008, la straordinaria scultura in neon colorato di Marco Lodola arricchisce la collezione di opere esposte nel centro cittadino di San Benedetto, dove già da alcuni anni si possono ammirare sculture di Ugo Nespolo, Enrico Baj, Mark Kostabi, Salvo, Paolo Consorti.
L’opera di Lodola (uno dei più importanti artisti contemporanei, fondatore del movimento ”Nuovo Futurismo”, di cui il critico Renato Barilli è stato principale teorico) è “giunta” a San Benedetto grazie all’indispensabile interessamento del dr. Gino Gentile, cultore di arte moderna e amico personale di tutti gli artisti di fama mondiale che hanno arricchito con le loro opere il centro della città.
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