“Mi pensamiento eres tú, Señor.
Mi pensamiento eres tú, Señor.
Mi pensamiento eres tú, Señor.
Mi pensamiento eres tú.
Porque tú me has dado la vida,
porque tú me has dado el exisitir,
porque tú me has dado cariño,
me has dado amor. “
Le parole di questo canto sono riecheggiate nella mia testa nel mio ritorno a casa dall’esperienza della GMG per chi è rimasto “a casa”, iniziativa promossa dalla Pastorale Giovanile di Loreto il 27 e 28 luglio 2013.
Siamo stati circa 500 ragazzi da tutte le Marche, e non solo, radunati al Centro Giovanni Paolo II per condividere insieme i momenti salienti della Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi a Rio de Janeiro. Della nostra diocesi hanno partecipato circa 35 ragazzi provenienti dalla parrocchia della Madonna del Suffragio, di san Pio X, di Cristo Re e dal gruppo giovani dell’UNITALSI. Al nostro arrivo siamo stati accolti da un gruppo di animazione ed intrattenimento. Abbiamo avuto anche la possibilità di partecipare all’esibizione di un gruppo rock italiano “ I Controtempo” che con le loro canzoni hanno riflettuto sui temi della vita, del nostro futuro, dei nostri progetti e dei nostri fallimenti che non devono impedire la nostra felicità, invitandoci a fare un brindisi a quello che si ha (come afferma la loro canzone “Un brindisi a quello che hai”).
Dopo uno spettacolo teatrale organizzato dal gruppo giovani del Campo missionario regionale, che hanno camminato insieme dal 20 luglio, incentrando i loro giorni sul tema della missione come voluto dal Papa per questa gmg) siamo stati catapultati a Rio per vivere in diretta la veglia. Che immagini suggestive! Che emozione vedere quei giovani costruire la chiesa pezzo per pezzo! Quanto profonde le testimonianze che abbiamo ascoltato di giovani come noi che nella loro vita hanno incontrato Dio nella sofferenza e nella difficoltà!Quanto belle, semplici, umili ma essenziali le parole del Papa nel suo discorso! Tutto il suo discorso si è incentrato su un unico tema: essere Campo della fede
Ha detto il Papa :“Penso che possiamo imparare qualcosa da ciò che è successo in questi giorni, di come abbiamo dovuto cancellare, per il mal tempo, la realizzazione di questa Vigilia nel “Campus Fidei”, a Guaratiba. Forse, non è che il Signore voglia dirci che il vero campo della fede, il vero “Campus Fidei”, non è un luogo geografico, bensì siamo noi stessi? Sì! E’ vero! Ciascuno di noi, ciascuno di voi, io, tutti! Ed essere discepolo missionario significa sapere che siamo il Campo della Fede di Dio!”E attraverso la parabola del seminatore il Papa nella sua semplicità spiazzante ci ha manifestato cosa vuol dire “essere campo della fede”.E conclude così il Papa:“Resta però una domanda: da dove cominciamo? A chi chiediamo di iniziare questo? Da dove cominciamo? Una volta hanno chiesto a Madre Teresa di Calcutta che cosa doveva cambiare nella Chiesa, se vogliamo cominciare, da quale parete? Da dove – hanno chiesto a Madre Teresa – bisogna iniziare? Da te e da me! rispose lei. Aveva grinta questa donna! Sapeva da dove iniziare. Anche io oggi le rubo la parola a Madre Teresa e ti dico: iniziamo? Da dove? Da te e da me! Ognuno, ancora una volta in silenzio, si chieda: se devo iniziare da me, da dove inizio? Ciascuno apra il suo cuore perché Gesù gli dica da dove iniziare.”
Terminate le parole del Papa,la veglia proseguiva con l’Adorazione Eucaristica. Anche noi siamo stati invitati a vivere questo momento di preghiera spostandoci nel giardino del Centro Giovanni Paolo II, dove la Pastorale Giovanile di Loreto aveva predisposto un angolo curatissimo per l’esposizione del Santissimo: balle di paglia adornate da lumini e girasoli, tutto il contesto era illuminato da piccole lanterne appese sui rami degli alberi creando un atmosfera davvero suggestiva, che invitava all’ascolto, alla preghiera e alla confessione.
Abbiamo gustato ogni secondo di questo prezioso momento che si è prolungato, per chi lo desiderasse, fino a notte fonda. Dopo poche ore di sonno e una colazione veloce, ci siamo preparati per la messa delle ore 11 che è stata trasmessa su rai uno in diretta per poter condividere questa occasione di incontro e comunità con chiunque lo avesse desiderato.Successivamente al pranzo ed ad un momento di riposo, ci siamo di nuovo collegati con Rio per ascoltare le parole del Papa nella sua omelia:“Gesù non ha detto: se volete, se avete tempo, andate, ma ha detto: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Condividere l’esperienza della fede, testimoniare la fede, annunciare il Vangelo è il mandato che il Signore affida a tutta la Chiesa, anche a te; è un comando, che, però, non nasce dalla volontà di dominio, dalla volontà di potere, ma dalla forza dell’amore, dal fatto che Gesù per primo è venuto in mezzo a noi e non ci ha dato qualcosa di Sé, ma ci ha dato tutto Se stesso […]Tre parole: <<Andate, senza paura, per servire>>”
Mentre a Rio proseguiva la Celebrazione Eucaristica, siamo stati invitati a ricevere il Mandato Missionario. Terminato questo momento abbiamo ascoltato l’annuncio della prossima gmg…2016 a Cracovia! A seguito dell’annuncio è esplosa la gioia nel sapere che la prossima gmg si svolgerà in Polonia sia perché è la patria di Giovanni Paolo II sia per la vicinanza della destinazione. Con il cuore colmo di gioia siamo tornati a casa, stanchi certamente ma impreziositi da questi due giorni con l’invito a condividere quanto abbiamo ricavato da questa esperienza.
Mi permetto di usare le parole del Papa durante la sua omelia per poter concludere questo mio articolo:
“Cari giovani, nel ritornare alle vostre case non abbiate paura di essere generosi con Cristo, di testimoniare il suo Vangelo. Nella prima Lettura quando Dio invia il profeta Geremia, gli dona il potere di «sradicare e demolire, distruggere e abbattere, edificare e piantare» (Ger 1,10). Anche per voi è così. Portare il Vangelo è portare la forza di Dio per sradicare e demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere dell’egoismo, dell’intolleranza e dell’odio; per edificare un mondo nuovo. Cari giovani: Gesù Cristo conta su di voi! La Chiesa conta su di voi! Il Papa conta su di voi! Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, vi accompagni sempre con la sua tenerezza: <<Andate e fate discepoli tutti i popoli>>. Amen.”