GROTTAMMARE – Sono state veramente delle bellissime ore vissute intensamente, una notte affrontata dai ragazzi da protagonisti e non da “utenti”.
Ore in cui i ragazzi sono stati svegli, desti, per vivere il gioco, sui campi di calcio a 5, volley e calcio balilla umano; per vivere l’incontro, nella piazza “virtuale”, per scambiarsi nr. di telefono o accordarsi per un appuntamento, oppure confrontarsi sulle azioni disputate sui campi pochi istanti prima; per vivere la preghiera, insiemenella Eucarisita, oppure da soli faccia a faccia con Gesù Esposto sull’altare per tutta la notte, qualcuno, approfittando della presenza di alcuni sacerdoti, si è avvicinato anche alla confessione.
Un grazie veramente grande ai sacerdoti che sono stati, con pazienza e grande disponibilità, presenti durante la notte, regalando ai nostri ragazzi una vera testimonianza di fede; un sincero sentimento di gratitudine va a Don Mario Lusek, ricordiamo direttore dell’ufficio della CEI Sport, Turismo e tempo libero, che nonostante i tanti impegni è rimasto con noi fino a tarda notte, celebrando anche la S. Messa delle 23.30.
E’ stata senza dubbio una notte che ci ha messo alla prova, ognuno in modo diverso, ognuno di noi ha giocato la sua partita, lealmente, fino in fondo, senza tentennamenti e senza lasciare il proprio ruolo. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita di questa “avventura”, condivisa, sostenuta esaminata; ma che per molti ha riempito i polmoni del profumo della libertà. Quella libertà di scegliere di trascorrere un sabato notte con tanti amici, giocando, facendo anche “casino” come ha sottolineato il Papa alla GMG, ma che poi hanno saputo anche riunirsi insiemeper pregare sotto ad una sola Croce.E’ stata una novità, questa notte che di sicuro non resterà priva di attenzione; nella nostra comunità si cammina su strade delineate dalla tradizione, e questo è un bene, poiché le tradizioni indicano la strada maestra; e la strada, anche se piena di pericoli ed ostacoli, indica una partenza ed un punto di arrivo, delinea una destinazione certa, ma su di essa la velocità e i mezzi di trasporto devono necessariamente essere aggiornati continuamente, tutto ciò per fare in modo di per condividere l’annuncio della fede con creatività, allegria e dinamismo, altrimenti corriamo il pericolo di essere in ritardo o in anticipo su quello che succede lungo il percorso.Monica Vallorani, Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica (e collaboratrice dell’Ancoraonline, ndr) ha dichiarato:”Davvero il sostegno della AC a questa iniziativa è anche segno di una storica e rivitalizzata collaborazione con il Csi, del resto l’attenzione allo sport e alla pratica sportiva è storicamente uno degli impegni all’AC, anche attraverso le opere.
Non a caso nei progetti che il cammino di AC propone ce n’è uno dedicato proprio allo sport : Il Progetto Frassati. Questa occasione di questa notte, è segno di come abitare i luoghi e i tempi dello sport, del divertimento e anche della notte, senza farsi rubare la speranza, i sogni come ci è stato ricordato, in particolare nella notte che tradizionalmente è di veglia con il naso all’insù, sperando di vedere una stella cadente.
Ci è sembrata una bella iniziativa da sostenere anche come AC, grazie all’impegno di Marco il vice giovani, per condividere l’annuncio della fede attraverso il gioco, con creatività, amicizia, tra battute di arresto e rimonte, tra sconfitte e vittorie, che non c’è buio che non si arrende alla luce.
Tutte queste esperienze sono doni che rimarranno sicuramente nei giovani”.