Il parroco Don Gianni Croci sottolinea presentando l’iniziativa che “È noto che lo Stato italiano non promuove la cultura. Basti pensare alla differenza con i paesi nordici in cui i libri di testo sono in comodato d’uso gratuito (modalità che serve anche ad educare i ragazzi che i libri non vanno rovinati e strappati perché a fine anno vanno restituiti e l’anno successivo li utilizzeranno altri compagni). In Italia invece, dove con la crisi e la perdita del lavoro molte famiglie hanno difficoltà ad acquistare i libri di testo scolastici, sono più abituali i finanziamenti pubblici alle squadre di calcio. Purtroppo uno Stato che non investe sulla cultura e sui giovani, uno stato che non crea menti aperte, è già morto.”
La comunità, anche parrocchiale, che educa è attenta al vissuto quotidiano e alla cittadinanza, lo sviluppo di una coscienza civile che incide sui comportamenti e sulle scelte sociali e politiche delle persone. I bambini e i ragazzi di oggi sono i cittadini di domani chiamati alla partecipazione e alla corresponsabilità sociale e politica. Ribadisce don Gianni “Noi pensiamo che il diritto allo studio e all’istruzione sia di tutti ed è per questo che vorremmo offrire la possibilità di scambiare libri: non è solo un buon modo per svuotare le cantine o le soffitte, è una maniera innovativa per condividere idee, riflessioni, emozioni, storie, creando un sistema dove tutti possono scambiare testi scolastici e non.”
Chi volesse condividere e scambiare libri usati, scolastici e non, può trovarsi in parrocchia nei giorni lunedi 26, martedi 27 e mercoledi 28 agosto dalle 18.30 alle 20.00 presso il salone dell’oratorio. L’obiettivo è di creare uno scaffale permanente di scambio libri in parrocchia, perché come come diceva il titolo di una mostra su don Milani del Msac, il Sapere serve solo per darlo!