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Nella notte delle stelle, dei ragazzi che giocano, pregano e si divertono c’è chi, come sempre capita, fà il lavoro “sporco ” ma il piu importante e utile di tutti, ovvero quello della cucina e delle pulizie, che spesso spetta ai genitori dei ragazzi.
In questa occasione pero anche loro sono stati protagonisti, perche hanno vissuto la parte della fede appieno, hanno pregato, hanno visto i loro figli divertirsi in maniera sana e rivalutare il divertimento che passa per le piccole cose come il gioco e mangiare insieme.
Alcuni genitori hanno passato piu di 12 ore fra cucina chiesa e locali parrocchiali, ma oltre alla stanchezza, ha vinto la gioia nel vedere tanti ragazzi tutti insieme : “E’ stato un piacere far parte di questa esperienza e anche se se ne andata una notte di sonno, non ci sono problemi, perche il sonno si recupera, ma queste esperienze sono uniche” sono queste le parole unanimi del gruppo cuoche e volontari della parrocchia Madonna Della Speranza (per quest’anno ospitante dell’evento) al termine della notte.
Un’altra educatrice e mamma che abita difronte al campo sportivo ha osservato la notte dalla finestra e non ha potuto non rimanere colpita dal movimento e dall’afflusso di ragazzi e riconoscere in ciò l’opere dello Spirito Santo che in queste manifestazione opera in maniera silenziosa ma efficacie.
Forse chissa quanti altri genitori vorrebbero passare notti cosi insonni pur di non mandare i propri figli in altri luoghi meno sicuri.