RIPATRANSONE – Tre autentiche gemme del panorama collinare del Sud delle Marche sono state al centro dell’ultimo appuntamento di “Incanti Piceni” la rassegna promossa dalla Provincia con l’obiettivo di collegare, durante il periodo estivo, le grandi vie del turismo balneare con le eccellenze paesaggistiche, artistiche e storiche dell’interno.
Montalto, Montedinove e Montefiore dell’Aso sono state così le protagoniste della giornata conclusiva della manifestazione che ha preso il via nel mese di luglio e che ha visto una crescente partecipazione da parte di turisti, provenienti da ogni parte d’Italia, alla scoperta di bellezze naturali, luoghi d’arte, prodotti enogastronomici tradizionali. Il tutto, a costi davvero contenuti beneficiando di servizi di qualità tra cui guide turistiche professionali e trasporti confortevoli.
La comitiva, composta da turisti in villeggiatura in diverse località della costa, è giunta in prima mattinata a Montalto Marche dove ha potuto ammirare la Basilica Cattedrale di Maria Assunta, il Museo Sistino Vescovile (scrigno di reperti sacri nel segno del grande Papa Sisto V), la Pinacoteca e il Palazzo Comunale. Dopo la visita al Mulino fortificato – altra testimonianza di assoluto fascino del paese, il gruppo si è trasferito poi nella vicina Montedinove dove il vice sindaco Eraldo Vagnetti, grande esperto d’arte e di storia, ha illustrato i principali monumenti ed edifici della località tra cui la chiesa di Santa Maria De’Cellis, il panoramico belvedere, il palazzo Comunale e il Santuario di San Tommaso di Canterbury. A chiudere il ricchissimo programma di giornata è stato infine la tappa a Montefiore dell’Aso dove, alla presenza del primo cittadino Achille Castelli, bravissime miniguide hanno condotto gli oltre 50 turisti alla scoperta di tante bellezze monumentali cittadine, tra cui il rinomato Polo Museale di San Francesco.
A portare il saluto delle Istituzioni non è voluto mancare il Presidente della Provincia Piero Celani che, raggiunta la comitiva a Montedinove “ha ringraziato il personale degli Iat, i Comuni e le Pro Loco coinvolti nell’iniziativa e ha ribadito il fondamentale legame che congiunge ogni parte ed ogni angolo del Piceno in un mix di saperi e di sapori. Si tratta di un progetto a largo respiro – ha sottolineato il Presidente – che, facendo leva su piccoli ma indispensabili ingredienti, ha rappresentato un importante strumento di promozione culturale, turistica e soprattutto di fidelizzazione del turista vissuto non come semplice visitatore ma come ospite. Senza dimenticare il calore e il senso di ospitalità della nostra gente che di certo avranno recitato un ruolo non certo secondario”.
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