GROTTAMMARE – Un tempo, l’ex scalo merci della stazione di Grottammare, era utilizzato da vari carri per il trasporto di alimenti, diretti addirittura verso il nord dell’Europa. Nei decenni a venire, lo scalo frequentato dalle locomotive “sogliole”, fu invaso dall’abbandono e dalla sporcizia, per poi diventare un grande parcheggio. Il deposito merci è diventato il deposito delle arti (il c.d. “dep art”, ndr.), uno dei perni della cultura grottammarese e del mondo giovanile fortemente voluto dall’amministrazione.
Al calar del sole del 4 settembre, si è svolta, presso la sala di Rappresentanza del Municipio, la presentazione del Biofestival, giunto alla II edizione, un evento che assieme alla festa di quartiere, anima l’area della stazione ferroviaria grottammarese.
Il biofestival si svilupperà nei giorni 6,7 e 8 settembre. Tre giornate piene di eventi, presentati alla stampa da Valeria Meco, rappresentante dell’AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) Marche e dell’associazione “Mamma Mia”, realtà di Monteprandone rivolta ai bambini e ai loro genitori. Tra gli eventi più importanti, da segnalare l’incontro inaugurale, alla presenza dei Sindaci di Grottammare e di Torano Nuovo, centro del teramano che ha seguito le orme grottammaresi per fare un proprio biofestival nel periodo autunnale; in secondo luogo il mercatino, che sarà aperto dal pomeriggio del venerdì e per le intere giornate di sabato e di domenica e in terzo luogo il convegno sulla biodiversità. La seconda giornata sarà caratterizzata dall’incontro con Giorgia Cozza, che presenterà la sua opera “bebé a costo zero”, un incontro promosso dall’associazione “Mamma Mia”, atto a dimostrare che un neonato non porta costi eccessivi come spesso accade. La domenica sarà caratterizzata dal laboratorio dei legumi, curato dalla dott.ssa Alleva, presente alla conferenza e dall’incontro denominato “più pappa meno ciccia”, incentrato sul tema dell’obesità ed atto a dimostrare che i cibi genuini e a chilometro zero possano combattere siffatto problema, particolarmente diffuso tra i giovani. A tal proposito, il referente sarà il preside dell’ISC Grottammare, prof.Maurillio Piergallini, che ha promosso l’utilizzo di cibi bio nelle mense delle sue scuole, un caso paradigmatico per tutti i plessi scolastici del mondo. Inoltre, nell’arco delle tre giornate ci saranno momenti di svago e di musica, laboratori d’estremo interesse come quelli del formaggio e della pasta madre, la pesca, la lotteria, con premi inerenti buoni acquisto nelle fattorie che aderiscono al festival e dulcis in fundo, per il quarto di secolo dell’AIAB, verrà tagliata una torta biologica alla presenza dei primi presidenti regionali e nazionali. Per maggiori informazioni circa gli eventi www.aiab.it
Sarà un festival caratterizzato da una presenza interregionale. Tra le 27 aziende partecipanti, ce ne saranno alcune provenienti dall’Abruzzo, dall’Umbria e dalla Campania. Nel corso dell’assise, l’Associazione Italiana Agricoltura Biologica è stata rappresentata anche dal presidente regionale Enzo Malavolta, che ha incantato il pubblico circa il tema della stazione in relazione al festival. Stazione come punto d’incontro e di partenza.
Anche Legambiente avrà un ruolo fondamentale nel festival, con un apposito stand. Interessanti le parole del presidente del circolo sanbenedettese dell’associazione Sisto Bruni, il quale ha invitato tutte le aziende del campo ricettivo e para-ricettivo ad adottare maggiormente una filosofia legata al “km 0” e al “biologico”.
Padrone di casa è stato l’assessore alle attività produttive Lorenzo Rossi, che ha ribadito come la città sia particolarmente attenta al tema del biologico, soprattutto nelle mense, nella speranza che da questo festival, il tema del biologico possa espandersi alla città nella sua interezza.
Utilizzare il biologico per superare la crisi, nonché nel contesto delle sagre e della ristorazione, al fine di educare e formare la popolazione nella sua interezza. Con questa massima, diamo appuntamento per il 6,7 e l’8 settembre presso l’area della stazione ferroviaria grottammarese.