ROMA – C’è “un altro gruppo di cristiani senza Cristo: quelli che cercano cose un po’ rare, un po’ speciali, che vanno dietro a delle rivelazioni private”, mentre la Rivelazione si è conclusa con il Nuovo Testamento.
Il Papa ha avvertito in questi cristiani la voglia di andare “allo spettacolo della rivelazione, a sentire delle cose nuove”. “Ma – ha esortato il Pontefice – prendi il Vangelo!”: ‘Ma, padre, qual è la regola per essere cristiano con Cristo, e non diventare cristiani senza Cristo? E qual è il segno che una persona è un cristiano con Cristo?’.
La regola è semplice: soltanto è valido quello che ti porta a Gesù, e soltanto è valido quello che viene da Gesù. Gesù è il centro, il Signore, come Lui stesso dice. Questo ti porta a Gesù? Vai avanti. Questo comandamento, questo atteggiamento viene da Gesù? Vai avanti. Ma se non ti porta a Gesù e se non viene da Gesù, ma… non si sa, è un po’ pericoloso”. E ancora: “Qual è il segno che io sono cristiano con Gesù?”. Il segno è semplice: è quello del cieco nato che si prostra davanti a Gesù per adorarlo: “Ma se tu non riesci ad adorare Gesù, qualcosa ti manca. Una regola, un segno. La regola è: sono un buon cristiano, sono sulla strada del buon cristiano se faccio quello che viene da Gesù e faccio quello che mi porta a Gesù, perché Lui è il centro. Il segno è: sono capace di adorare”; l’adorazione davanti a Gesù.
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