Si sta svolgendo, dal 12 al 15 settembre, a Torino la 47esima Settimana sociale dei cattolici italiani. Era il 1907 quando il beato Giuseppe Toniolo volle le Settimane sociali dei cattolici italiani per Ispirare cristianamente la società. Papa Francesco lo ha ricordato nel messaggio inviato ai partecipanti “La figura del Beato Toniolo fa parte di quella luminosa schiera di cattolici laici che, nonostante le difficoltà del loro tempo, vollero e seppero, con l’aiuto di Dio, percorrere strade proficue per lavorare alla ricerca e alla costruzione del bene comune.” Anche il luogo Torino è emblematico, città di santi sociali, che verranno ricordati nella giornata di sabato.

Il tema è “la famiglia, speranza e futuro per la società italiana”, il papa afferma che per la comunità cristiana “la famiglia è ben più che “tema”: è vita, è tessuto quotidiano, è cammino di generazioni che si trasmettono la fede insieme con l’amore e con i valori morali fondamentali, è solidarietà concreta, fatica, pazienza, e anche progetto, speranza, futuro.”

Indicazioni chiare che riguardano non solo i credenti “ma tutte le persone di buona volontà” perché questa “Settimana Sociale contribuisca in modo efficace a mettere in evidenza il legame che unisce il bene comune alla promozione della famiglia fondata sul matrimonio, al di là di pregiudizi e ideologie.”

Anche il presidente Letta ha portato i sui saluti alla settimana inaugurando la seconda giornata dei lavori parlando della necessità di ridare fiducia a questo paese. I lavori sono ricchi di riflessioni sia nell’assemblea plenaria al teatro regio con le relazioni sia nelle assemblee tematiche dalla missione  educativa della famiglia, al welfare e famiglia, all’aspetto della migrazione, alla pressione fiscale delle famiglie. I lavori possono essere seguiti sul sito appositamente dedicato alla 47^ settimana sociale dove sono già disponibili anche i testi delle relazioni.

Anche la nostra diocesi è presente tra i 1300 iscritti provenienti da tutta Italia, con Giulio Grazioli, dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro che si augura fortemente che questi interessanti temi dibattuti non rimangano sulla carta ma avviino percorsi non solo di riflessione, ma concreti a partire dalle nostre parrocchie. La testimonianza concreta di don Antonio Loffredo è stata del resto per la diocesi di san Benedetto una indicazione chiara a tal proposito, ridare fiducia ai giovani, interessarsi alla cultura, al bene comune, curare la memoria. Insieme a Grazioli, partecipano anche Giovanni e Cristina Bettoni come pastorale familiare. Anche il nostro don Dino Pirri partecipa con tutta la presidenza nazionale di Azione Cattolica che in preparazione della settimana sociale aveva proposto un ciclo di 16 convegni toccando tutta l’Italia, in modo da portare il suo contributo all’elaborazione dei temi della settimana.

 

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