RIVIERA – Durante lo svolgimento di rafforzati servizi di prevenzione e repressione posti in essere dalle Questure di Ascoli Piceno e Teramo per fronteggiare i reati di tipo predatori ed in particolare i furti presso le abitazioni, personale delle Squadre Mobili di Ascoli Piceno e Teramo intercettava un’autovettura Mercedes con targa albanese condotta da un uomo già conosciuto per i numerosi precedenti di polizia, soprattutto per furti in abitazioni.
L’auto dopo essere transitata per San Benedetto del Tronto, arrestava la sua corsa nei pressi di un parcheggio sito a Grottammare vicino all’ingresso dell’autostrada.
I tre occupanti con estrema circospezione, dopo aver parcheggiato la propria autovettura, salivano a bordo di una Volkswagen Golf parcheggiata a pochi metri di distanza, per poi allontanarsi a forte velocità.
I successivi accertamenti in banca dati delle forze di polizia permettevano di comprendere che l’autovettura Volkswagen Golf era stata asportata 2 giorni prima a Silvi Marina.
Gli uomini delle Squadre Mobili intraprendevano un servizio di appostamento nei pressi dell’autovettura Mercedes nella convinzione che i tre albanesi sarebbero tornati a prenderla.
Qualche ora dopo, come previsto, i tre uomini, dopo aver parcheggiato la Golf in un’altra piazza distante circa 200 metri da quella iniziale, si dirigevano a piedi per prendere la Mercedes e quando gli Agenti stavano per fermali, gli albanesi, ormai a bordo dell’autovettura, cercavano di guadagnarsi la fuga speronando un’autovettura della Polizia.
La prontezza dei poliziotti evitava conseguenze ulteriori, riuscendo ad assicurare alla giustizia i tre uomini che venivano tratti in arresto per resistenza a p.u. e deferiti in stato di libertà per ricettazione.
All’interno dell’autovettura rubata sono stati rinvenuti anche dei guanti in gomma, delle torce, un cacciavite della lunghezza di circa 40 cm ed una mazza in ferro di 5 Kg con manico lungo circa 100 cm.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare ulteriori responsabilità a carico dei predetti, significando che addosso ad uno di essi sono stati rinvenuti diversi monili in oro da donna.