CUPRA MARITTIMA – Dal 3 al 13 ottobre, l’intera comunità di Cupra Marittima, facente parte della Parrocchia di San Basso, sarà coinvolta nella Missione Popolare “Alzati e Va”, animata dai Padri Passionisti. Saranno dieci giorni di grande interesse, aventi come principio la Santa Messa presieduta dal Nostro Vescovo Gestori, nonché numerosi incontri coinvolgenti le varie realtà parrocchiali (per un elenco completo, clicca sull’immagine). In cosa consiste una missione Popolare? Quali saranno gli elementi di spicco di questi dieci giorni? Per rispondere a queste domande, abbiamo incontrato il Parroco di San Basso, nonché referente Diocesano per il turismo, lo Sport e il Tempo Libero, Don Luigino Scarponi.
“Perché una missione popolare, perché dopo aver messo su la bella chiesa di pietra, occorre mettere su, o meglio restaurare, una chiesa di pietre vive, è la nostra comunità parrocchiale. Siamo cinquemila abitanti, ma certamente le persone che frequentano la messa domenicale saranno intorno alle 1000/1500, ma occorre arrivare più lontani. Perciò la necessità, voluta dal Consiglio Pastorale Parrocchiale d’indire una missione parrocchiale. Sono già più di un anno che ci stiamo lavorando. Vogliamo arrivare fino alle periferie della nostra comunità parrocchiale, periferie anche esistenziali, non è più come un tempo che basta che suona la campana e tutti vengono. Quindi è nata la missione parrocchiale. E anche in continuità della proposta che ci viene fatta dal II Convegno Ecclesiale Marchigiano “Alzati e va – vivere e trasmettere oggi la fede nelle Marche”, noi abbiamo preso lo stesso slogan “Alzati e va – vivere e trasmettere oggi la fede in Gesù Cristo a Cupra Marittima”.
Poi il tutto nasce con la collaborazione molto stretta che abbiamo con i Passionisti.
A Cupra Marittima vi è una devozione fortissima all’Addolorata e a San Gabriele dell’Addolorata ed è d’obbligo per questo settenario, invitare i passionisti. Allora in contatto con Padre Aurelio, con Padre Lorenzo e con tanti altri che abbiamo avuto come ospiti a casa nostra, abbiamo pensato di fare la missione con loro. Abbiamo fatto delle anteprime della missione: durante il Tempo di Quaresima nei centri di Ascolto e durante il settenario dall’8 al 15 c.m. ; c’è stato proprio un bel movimento attorno alla Madonna e a San Gabriele dell’Addolorata. Allora vivremo questa missione Popolare, Popolare perché vogliamo arrivare a visitare tutte le famiglie, i centri d’ascolto suddivisi per varie zone; a tal proposito abbiamo scelto dodici zone della nostra comunità parrocchiale.
Quindi andranno i missionari, andranno i nostri Laici, ma soprattutto vorremmo che ci sia una grossa continuità dopo il terminar della missione, in modo che tutto quello che abbiamo seminato in questi dieci giorni, possa poi far venir fuori più partecipazioni, più condivisioni, più responsabilizzazione da parte di tanti Laici e soprattutto andare a scovare quelle persone che per mille motivi non frequentano proprio più, pur avendo nel cuore il desiderio tanto grande di essere Cristiani e di seguire il Signore. Tra i punti più grandi di questo tempo di missione, oltre ai centri d’ascolto, vi sono gli incontri con i separati, divorziati, conviventi e risposati, gli incontri con i vedovi e le vedove, con una messa in suffragio per i coniugi defunti, gli incontri con le associazioni di volontariato e le associazioni sportive. Vi è l’animazione dei giovani e dei giovanissimi. È facile mettere su un incontro per fanciulli e per i ragazzi delle elementari e delle medie, un po’ più impegnativo animare i giovani delle superiori e i giovani universitari e questo per noi è un punto di partenza importante.
Quindi vogliamo metterci in consonanza con tutto quello che si sta muovendo in Diocesi, con il Convegno Ecclesiale Marchigiano e con il Progetto Pastorale della Nostra Diocesi “Quanti trovate, chiamateli”. Ci affidiamo al Signore, alla Vergine Santa, che guida i nostri passi in questo nostro cammino, Amen”.