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False revisioni: una denuncia e 55 mezzi sequestrati, tra cui 35 pullman di linea

 

Pubblichiamo il comunicato della questura di Teramo

 

PROVINCIA – L’importanza e la delicatezza del settore del trasporto pubblico, e in genere del trasporto di persone, sono sono tra le priorità della quotidiana attività di controllo della Polizia Stradale: autobus di linea e noleggiati per gite scolastiche o viaggi turistici in genere.

 

A seguito dei recenti gravi fatti di cronaca, tra cui la strage di Monteforte Irpino, tale impegno è diventato ancora più pressante: dalla efficienza fisica del conducente e dalla perfetta funzionalità del mezzo dipendono, infatti, le vite di tutte le persone a bordo, a cominciare dal controllo dei tempi di guida e di riposo che devono essere osservati dagli autisti.

 

Anche grazie alla collaborazione di cittadini residenti in via Cavalieri di Vittorio Veneto di Teramo che hanno segnalato come da tempo vi fosse in quella via un indiscriminato transito di autobus, è stata avviata l’attività di indagine portata a termine dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Teramo.

 

A seguito di mirati controlli è emerso che molti dei mezzi dell’azienda ARPA, che dalle ore 13,20 alle ore 13,45 escono dal deposito e si accodano per raggiungere le diverse località della provincia, oltre a costituire pericolo per la circolazione stradale, sprigionavano fumi di scarico tali da rendere l’aria irrespirabile.

 

I poliziotti hanno potuto così verificare anche che alcuni di essi circolavano con targa posteriore illeggibile a causa di deterioramento o per mancanza delle caratteristiche rifrangenti.

 

Dette situazioni hanno ingenerato dubbi sulla regolarità delle revisioni annuali, atteso che la targa e i gas di scarico rappresentano elementi essenziali del controllo al fine del superamento positivo delle revisioni.

 

Ciascun autobus infatti deve essere sottoposto a revisione annuale presso officine della Motorizzazione a cura esclusiva di funzionari del citato ufficio.

 

Ma gli autobus controllati tuttavia risultavano regolarmente revisionati con esito positivo.

 

Nel caso specifico le indagini hanno portato a dimostrare che presso la Motorizzazione di Teramo molti autobus venivano revisionati con una media temporale di 10 min. circa per veicolo (in alcuni casi addirittura in 5 minuti), a fronte dei normali 45/50 minuti solo controllando velocemente il solo sistema frenante, non provvedendo alla verifica di tutti gli altri aspetti contemplati dal codice della strada.

 

Non solo, non veniva utilizzato l’opacimetro, strumento atto a verificare l’emissione di fumi. Addirittura un mezzo revisionato come “regolare” usciva dalla Motorizzazione con la targa posteriore priva delle caratteristiche rifrangenti e senza alcuna prescrizione annotata sulla carta di circolazione come invece dovuto.

 

L’attività di indagine svolta ha permesso al Pubblico Ministero titolare dell’indagine, Dott. Rosati, di richiedere il provvedimento di sospensione dall’ incarico del Direttore della Motorizzazione perché gravemente indiziato del delitto di falsità ideologica continuata commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici con il sequestro delle carte circolazione di tutti i mezzi per i quali è stato accertata una revisione effettuata in maniera superficiale e incompleta.

 

Le condotte rilevanti penalmente si sono concretizzate nella falsa attestazione della regolarità delle revisioni di una serie numerosa di veicoli della Società “ARPA” e di altre ditte di autobus e di mezzi pesanti, omettendo di fare il controlli dei gas di scarico, senza utilizzare l’apposito opacimetro.

 

Ritenere con “esito regolare” la revisione, e dunque attestare l’efficienza di mezzi destinati al trasporto pubblico o a viaggi o a gite scolastiche significa porre gravemente a rischio la sicurezza dei viaggiatori e degli altri utenti della strada.

 

Il G.I.P. di Teramo, Dott. Canosa, con decreto n.4326/2013 R.G. GIP del 1.10.2013, ha disposto la misura cautelare del sequestro preventivo ex art.321 c.p.p. di nr. 33 autobus dell’Arpa, altre tre pullman di agenzie private e nr. 19 mezzi pesanti di altre aziende della provincia fino all’esito positivo della revisione effettuata alla presenza della polizia giudiziaria e nel pedissequo rispetto dei dettami stabiliti dalla normativa.

 

Con separata ordinanza lo stesso GIP ha applicato all’indagato, M.G., la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio pubblico di Direttore pro-tempore della Motorizzazione civile di Teramo.

 

Nella mattinata odierna i provvedimenti citati sono stati eseguiti.

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