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Raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio

PROVINCIA – Dal 2009 al 2012 la raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio provinciale ha registrato un incremento del 15% passando dal 29 ad oltre il 44%: dati ulteriormente migliorati con l’ultima rivelazione di agosto 2013 che hanno evidenziato una quota di differenziata di ben il 52%.
E’ quanto ha posto in evidenza l’Assessore all’Ambiente Andrea Maria Antonini illustrando stamane, nella Sala Integrata provinciale della Protezione Civile, insieme al Presidente della Provincia Piero Celani e alla Presidente della Comunità Montana del Tronto Maria Anna Perotti, il progetto per l’incentivazione della raccolta della frazione organica nei Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti promosso e finanziato dalla Provincia in collaborazione con la Comunità Montana del Tronto, la Regione Marche e redatto da Picenambiente. Con questo ulteriore intervento la Provincia completa l’attuazione di iniziative specifiche in tutti i Comuni del territorio.

All’incontro hanno partecipato amministratori e rappresentati dei nove Comuni montani interessati tra cui i sindaci di: Acquasanta Terme Barbara Capriotti, Arquata del Tronto Domenico Pala, Castignano Domenico Corradetti, Montemonaco Onorato Corbelli, Roccafluvione Marcello Formica e l’Assessore al Ambiente del Comune di Venarotta Leonardo Marzetti. Erano anche presenti i vertici al completo di Picenambiente con la neo Presidente Catia Talamonti, l’Amministratore Delegato dott. Alessandro Di Francesco e il Direttore dott. Leonardo Collina.

Da segnalare che l’Amministrazione Provinciale con i suoi interventi in questi anni ha assicurato l’autosufficienza a livello territoriale delle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani così come previsto dalla normativa vigente.

“Aumentare la raccolta della frazione umida risulta fondamentale per conseguire il raggiungimento del parametro del 65% imposto dalla normativa europea – ha evidenziato l’Assessore Antonini – e questo progetto che riguarda i Comuni montani più difficili da gestire sotto il profilo dell’organizzazione dei sistema di raccolta dei rifiuti per le caratteristiche morfologiche ed ambientali va in questa direzione con ottime prospettive di implementazione della differenziata”.

 

Il progetto in questione, dell’importo complessivo di 45 mila euro, coinvolge complessivamente circa 6600 abitanti e oltre 2700 utenze e si articola nei Comuni coinvolti in due modalità: la consegna di kit per la raccolta porta a porta dell’umido nelle frazioni a più alta densità abitativa e l’autocompostaggio attraverso la fornitura di compostiere nelle zone cosiddette di area vasta o case sparse.

Anche il Presidente Celani ha ribadito l’importanza di questo nuovo intervento “che rientra tra gli obiettivi prioritari del piano provinciale dei rifiuti che è quello di incrementare la capacità della raccolta differenziata e del riciclo per una gestione sostenibile della discarica e degli impianti esistenti sul territorio in vista di scelte future oculate da assumere sempre in condivisione con le collettività interessate e con tutti i soggetti istituzionali pubblici e privati competenti”.

L’Assessore Antonini ha anche ricordato le funzioni di competenza della Provincia in materia di rifiuti ai sensi della L.R. 24 del 2009 come la costituzione degli ATA e gli interventi effettuati tra cui come l’istituzione della ludoteca del riuso ad Ascoli Piceno per la sensibilizzazione delle giovani generazioni al riciclo, l’istituzione dei centri del riuso di Ascoli Piceno già operativo, di San Benedetto in fase di progettazione e l’istituzione di un ulteriore centro del riuso a Castel di Lama sempre in fase di progettazione.

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