di Nicola Rosetti
Un tipo di esempio di questa nostra disattenzione può essere la “campana di mezzogiorno”. Se ci troviamo in prossimità di un campanile durante l’ora di punta, possiamo essere allettati dal vigoroso suono delle sue campane. Ma perché le campane di tutte le chiese suonano a quest’ora? L’usanza ha un’origine antica: nell’agosto del 1456, durante la battaglia di Belgrado (che al tempo si trovava in Ungheria) il Papa Callisto III ordinò di suonare le campane ogni giorno per raccogliere in preghiera e invocare l’aiuto del cielo contro gli assediatori turchi, guidati dal sultano Mehmed II.
Il 6 agosto le truppe del condottiero János Hunyadi, incoraggiate dal frate abruzzese San Giovanni da Capestrano, sconfissero l’esercito nemico. Si decise così di continuare a far suonare le campane a perpetua memoria di quella gloriosa impresa militare. Sempre per celebrare la vittoria, il 6 agosto venne istituita la festa della Trasfigurazione, come a dire che, grazie a quella battaglia, la civiltà europea poteva continuare a splendere.