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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tre giorni di manifestazioni civili e celebrazioni religiose per onorare il Patrono San Benedetto Martire hanno fatto scoprire a tantissime persone le tradizioni culturali e le bellezze storiche custodite nel vecchio incasato. Sono infatti oltre 6.000 le presenze registrate dal Comitato di quartiere Paese Alto da venerdì 11 a domenica 13 ottobre: un numero di partecipanti crescente rispetto allo scorso anno, quando furono in 5000 a prendere parte alla festa.
Iniziative per grandi e piccini hanno animato il borgo, in particolare nella giornata di domenica. Piazza Dante è stata presa d’assalto da molti bambini che, tra laboratori di giocoleria e giochi circensi animati dagli Artisti vaganti dell’associazione “Arte viva”, hanno trascorso un pomeriggio in allegria.
Nel centro cittadino e in Piazza Sacconi invece è risuonato il corno di una vera legione romana rievocata dal Gruppo Storico Cuprense “Artocria”. Rievocazione storica e celebrazioni religiose si sono si sono legate quando, dopo la solenne cerimonia della riconsegna della chiave da parte del Sindaco Giovanni Gaspari al Santo Patrono, la reliquia del Santo Patrono scortata da legionari è stata portata in processione prima che il vescovo Gervasio Gestori impartisse, dall’alto di piazza Sacconi, la solenne benedizione a tutta la città.
In serata divertimento a non finire con la kermesse di balli, canti, spettacoli di cabaret di artisti locali presentata da Luca Sestili e arricchita dallo spettacolo di Rocco il Gigolò, comico di Zelig.
Molto apprezzate dai visitatori anche l’apertura dei luoghi della cultura del Paese Alto. Si è infatti potuto godere della vista della città dall’alto della Torre, ammirare gli scavi romani dentro l’ex scuola Sciarra, dove un’archeologa spiegava la natura dei ritrovamenti di epoca romana, visitare Palazzo Bice Piacentini.
“E’ stato un successo straordinario – dichiara il Sindaco Giovanni Gaspari – la festa di San Benedetto è una ricorrenza in cui nei momenti religiosi si rinnova il sentimento di devozione della comunità sambenedettese per il suo Santo Patrono e nei momenti di festa popolare si rinsalda la coesione di una comunità. Il merito del particolare successo di quest’anno è legato al grande impegno del Comitato di quartiere Paese Alto, dell’associazione “Amici del Paese Alto”, dei tanti volontari che hanno animato la festa, del Circolo dei Sambenedettesi, dello stesso mons. Romualdo Scarponi. Quest’anno – conclude il Sindaco – la festa è stata impreziosita dalla collaborazione tra le Amministrazioni di Cupra Marittima e San Benedetto, ovvero i luoghi del martirio e della santificazione, che mi auguro possa svilupparsi nelle future edizioni”.
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