REGIONE MARCHE – Un progetto regionale contro l’osteoporosi. È stato predisposto dalla Regione Marche e verrà presentato nell’ambito delle iniziative della Giornata mondiale dell’osteoporosi che viene celebrata il 20 ottobre. L’appuntamento è per venerdì 18 ottobre, presso la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università politecnica delle Marche (polo didattico di Torrette di Ancona – Aula B di palazzo Aragosta). La Regione – insieme alle Aziende del servizio sanitario, l’Università politecnica e le donne dei sindacati pensionati di Cgil Cisl Uil – illustreranno il programma di prevenzione rivolto ai cittadini e agli operatori sanitari. Nelle settimane successive si terranno i primi quattro incontri territori di sensibilizzazione, secondo il seguente calendario:
25/10/2013 ore 10.00 Macerata – Istituto istruzione superiore “G.Garibaldi” – C.da Lornano, 6;
15/11/2013 ore 10.00 Pesaro – Sala della Provincia;
22/11/2013 ore 15.00 Ancona – Sala Consiglio comunale – Piazza 24 Maggio;
29/11/2013 ore 15.00 Ascoli Piceno – Sala Dei Savi – Palazzo dei Capitani.
L’osteoporosi è un’epidemia silenziosa quanto diffusa: colpisce in particolare le donne – ma non disdegna gli uomini – e causa un indebolimento delle ossa, con conseguente aumento del rischio di fratture. Negli ultimi anni si è assistito a un incremento dei casi, per cui è sempre più avvertita la necessità di informare, sensibilizzare e promuovere strategie di prevenzione. Dal momento che l’osteoporosi è una malattia che, solo in Italia, colpisce circa cinque milioni di persone, con costi stimati, per le sole fratture di femore, di 1 miliardo di euro all’anno (20 i milioni stimati esclusivamente per le Marche), per ottimizzare le risorse è essenziale identificare i soggetti con rischio più elevato di frattura, al fine di investire su loro le risorse economiche disponibili, sia in tema di diagnosi precoce, che della terapia più appropriata, soprattutto alla luce del prolungarsi delle aspettative di vita. Prevenire l’osteoporosi è possibile e le armi a disposizione sono alla portata di tutti. L’attività fisica, innanzitutto, da effettuare giornalmente. Poi un’alimentazione controllata che preveda l’introduzione di calcio necessario alla mineralizzazione delle ossa e una quantità sufficiente di vitamina D che assicuri il controllo giornaliero del metabolismo osseo. La Campagna “Ossi Duri … si diventa” vuole quindi rispondere alle necessità di individuare precocemente i soggetti a rischio, aggiornare gli operatori sanitari e sensibilizzare la popolazione generale sulla importanza dei corretti stili di vita per la prevenzione della osteoporosi in collaborazione tra operatori del Servizio sanitario regionale e le organizzazioni sindacali promuoventi.