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Arresti a San Benedetto per furto aggravato e lesioni verso la convivente

carabinieri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I Carabinieri della Stazione di Porto d’Ascoli, al termine dei dovuti accertamenti, hanno tratto in arresto per “furto aggravato” un pregiudicato 40enne.
Nel pomeriggio di ieri questi era stato sorpreso dagli agenti del servizio antitaccheggio del centro commerciale Ipercoop “Porto Grande” dopo che aveva rubato ed occultato all’interno di borsa schermata, dei giochi elettronici e alcuni capi di abbigliamento sportivo. Immediatamente venivano allertati i Carabinieri della locale Stazione, in servizio di pattugliamento, che si portavano sul posto prendendo in consegna il soggetto.
Durante la successiva perquisizione personale, i militari rinvenivano nella disponibilità dell’arrestato anche un navigatore gps risultato anch’esso rubato dall’adiacente negozio di articoli sportivi “Decathalon”. L’intera refurtiva, del valore di 3.000,00 euro circa, è stata restituita ai responsabili degli esercizi commerciali. L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Ascoli Piceno, è stato messo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Inoltre sempre i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione dei relativi accertamenti, hanno tratto in arresto per “lesioni aggravate” un pregiudicato di cittadinanza nigeriana di 32 anni, che nel pomeriggio di ieri, evidentemente sotto l’influenza di sostanze alcoliche, all’interno della sua abitazione aveva malmenato la coniuge convivente, davanti ai due figli minorenni, per futili motivi.
La malcapitata è riuscita comunque a chiamare il 112 e l’immediato intervento della pattuglia Radiomobile ha consentito di evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
Infatti al loro arrivo i militari hanno trovato ad attenderli la donna che, dopo aver raccontato l’episodio nell’immediatezza, è stata accompagnata al pronto soccorso del locale ospedale ove gli venivano diagnosticate diverse lesioni in varie parti del corpo con 25 giorni di prognosi.
Dopo la formalizzazione della denuncia, si è proceduto all’arresto del marito che è stato trattenuto nelle camere di sicurezza di questo Comando in attesa di disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno.