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Don Guido Coccia, il nuovo operaio nella Vigna di San Pio V

 

Nella foto Don Guido (sulla sinistra) aiutato da Fabio Addazi nel trasloco nella Parrocchia di San Pio V.

Articolo di Michele Rosati

GROTTAMMARE – Nelle terre di Grottammare la Vigna di San Pio V deve essere veramente stracolma di frutti se in questo mese di vendemmia è arrivato un nuovo “operaio nella Vigna del Signore”.
La celebrazione del Sacramento della Confermazione avvenuta domenica 13 ottobre è stata l’occasione per festeggiare l’arrivo di Don Guido Coccia, 39 anni, nuovo vice parroco di San Pio V che affiancherà Mons. Giovanni Flammini e Don Eugene Nouso Egbosionu (amichevolmente chiamato Don Eugenio).
La città torna così, dopo quasi vent’anni, ad avere un parroco e due vice parroci, che permetteranno di implementare il lavoro in parrocchia.
Don Guido originario di San Benedetto del Tronto è molto conosciuto e stimato in tutta la Diocesi per la sua capacità di coinvolgere i giovani in vari settori.
Don Giovanni quindi può contare su un altro sacerdote che lo affiancherà per rendere sempre più vivo l’annuncio del Vangelo ai tanti bambini, ragazzi, giovani ma anche agli adulti e anziani che formano il popolo santo di Dio in questa terra che questi sacerdoti, pur provenendo da altri paesi della diocesi, o addirittura dall’altra parte del mondo, amano come propria terra nativa.
Siamo certi che Don Guido svolgerà il suo apostolato conoscendo la comunità, camminando con essa, edificando quel Regno che Gesù è venuto a portare e che la Chiesa ogni giorno cerca in ogni suo membro e in ogni comunità e che cerca di incarnare nei vissuti di ogni persona, di ogni famiglia e della società intera. Con l’aiuto del Signore darà senza’altro tutta la sua disponibilità.
Da sempre la missione del sacerdote si concretizza essenzialmente nell’annuncio del Vangelo e in esso Gesù stesso quando scelse i primi settantadue discepoli “li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi” (Luca 10, 1).
Sfrutto i miei studi universitari per farvi notare che l’originale testo latino arricchisce di emozioni e entusiasma chi ha un minimo di dimestichezza con questa lingua mai morta: “et misit illos binos ante faciem suam in omnem civitatem et locum”. Stupendo è quel avverbio “binos”, che è stato tradotto in italiano in maniera riduttiva con le parole “a due a due”, facendo perdere la ricchezza di un altro significato che è dato invece dalla parola “insieme”.
L’evangelista Luca vuole sottolineare che Gesù invia i discepoli insieme e a due a due, perchè due persone unite nel Suo nome già sono una comunità e Lui è con loro. E che dire di quel “ante faciem suam”, ossia davanti a se. L’espressione “faciem suam” mette in gioco una parte del corpo umano, la faccia o meglio il viso e il viso di Gesù è la finestra del Suo cuore pieno d’amore per tutti gli uomini.
Sentimenti di entusiasmo e gioia accomunano i fedeli della nostra Comunità Parrocchiale, al neo vice parroco Don Guido non possono che andare gli auguri di tutti i fedeli…insieme cammineremo per le strade del Vangelo cresceremo in maturità nel cammino di fede e nella realizzazione della nostra vocazione, d’altronde il nostro vice ha un nome che è una garanzia…Don Guido Coccia…non potrà che guidare le nostre teste verso quel viso del Signore Gesù!

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