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Cosa fa il Rotaract? Scopriamolo insieme alla presidente Maria Francesca Spinozzi

francesca

Dal settimanale l’Ancora

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abbiamo intervistato Maria Francesca Spinozzi, presidente del club giovanile del Rotary denominato Rotaract

Maria Francesca come sei entrata nel Rotaract?
Frequentando alcuni eventi del Rotary club, in particolare le cene degli auguri, per intenderci quelle organizzate nel periodo che precede le festività Natalizie, ho conosciuto alcuni soci del Rotaract club della nostra città e mi hanno invitata, insieme a mia sorella, a prendere parte alle loro iniziative. Il nostro ingresso ufficiale è stato nell’agosto del 2009.

Come si può partecipare?
Più o meno come ho fatto io, anche se non si è figlio di rotariani. Se si conosce qualcuno che è socio del club più vicino gli si può chiedere di essere presentato agli altri soci del club e di frequentarne gli incontri e gli eventi (conviviali, conferenze, impegni). Dopo un periodo variabile, che noi chiamiamo di “aspirantato”, se si ha ancora interesse ad entrare ed i soci approvano l’ingresso nel club, si viene ammessi ufficialmente, diventando soci effettivi.

Cosa fa il Rotaract?
Il Rotaract è un programma del Rotary International, un’organizzazione costituita da uomini e donne tra i 18 e i 30 anni di età la cui finalità è di fornire ai soci l’opportunità di elevare conoscenze e capacità che contribuiscano al loro sviluppo personale, di affrontare le esigenze materiali e sociali della loro comunità e di promuovere migliori relazioni tra i popoli del mondo attraverso l’amicizia ed il servizio. I suoi obiettivi principali sono dunque:
sviluppare le capacità professionali e di leadership dei soci;
promuovere il rispetto dei diritti altrui, di principi etici e della dignità di ogni professione;
fornire ai giovani l’occasione di affrontare le esigenze della comunità locale e mondiale;
offrire l’opportunità di collaborare con i Rotary Club padrini;
motivare i giovani a diventare Rotariani.

Di fatto abbiamo l’occasione:
di ideare insieme e portare avanti iniziative a vantaggio della comunità locale e non, anche con l’aiuto materiale e professionale da parte dei soci dei Rotary club padrini, imparando a lavorare insieme agli altri soci, persone che hanno carattere e professionalità diverse dalla nostra;
di conoscere i soci degli altri club del nostro distretto (comprendente le regioni Marche, Abruzzo, Molise ed Umbria) e degli altri distretti italiani e non, con i quali poter stringere amicizie che potranno diventare future collaborazioni per progetti professionali e di servizio;
di usufruire di programmi di formazione promossi dai Rotary Club e dai Rotaract Club, per affrontare al meglio la presente o futura vita professionale seguendo i sopra citati principi promossi dal Rotary.

Quali attività avete portato avanti negli ultimi anni e da quando tu sei presidente?
Ogni anno vengono proposti diversi service che distinguiamo in internazionale, nazionale, distrettuale e di club a seconda del “livello” dal quale vengono stabiliti.
Il service internazionale, lo stesso da diversi anni e promosso anche quest’anno, è a sostegno di un progetto del Rotary, è chiamato “End Polio now”e consiste nel finanziare l’acquisto di vaccini contro la poliomielite, affinché venga debellata definitivamente in tutto il mondo. Si possono avere tutte le informazioni sul programma e sui suoi risultati seguendo questo collegamento: https://www.rotary.org/it/take-action/end-polio

Dello scorso anno posso ricordare i seguenti:
Il service nazionale “Vinciamo Insieme” ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza nazionale sullo stato di disagio vissuto dal disabile e nello stesso tempo informare la persona affetta da disabilità ed i suoi familiari sugli effetti terapeutici della pratica sportiva nonché sui trattamenti gratuiti e sulle agevolazioni fiscali contemplate dalla normativa statale vigente.

Il service nazionale “Rotaract ed Unicef per l’Afghanistan”
Questo service è incentrato sulla tutela dei dritti delle donne e dei bambini dell’Afghanistan della provincia di Daikundi, dove 477.544 abitanti vivono in condizioni difficili: strade dissestate, mancanza di risorse idriche ed elettriche. La copertura medico sanitaria risulta insufficiente per motivi logistici e qualitativi e, purtroppo, la mortalità infantile la mortalità infantile risulta molto alta. Il Rotaract si impegna a:
1. formare 20 operatori sanitari tra medici, infermieri e ostetriche;
2. garantire il salario annuale per due ostetriche;
3. fornire i medicinali e le strutture essenziali.

Questo è il link http://www.unicef.it/doc/4517/rotaract-sostiene-unicef.htm seguendo il quale è possibile visionare i risultati ottenuti a livello nazionale, riassumibili in questa citazione dell’articolo “Stimiamo che, nell’arco di 12 mesi, i fondi raccolti e donati dai giovani del Rotaract hanno consentito e consentiranno di vaccinare 1.000 bambini, visitarne e curarne 3.400, e assicurare visite pre e post natali a più di 5.000 donne.”

Il service distrettuale “Operation Smile”.
Operation Smile Italia Onlus è una Fondazione nata nel 2000, costituita da volontari medici, infermieri e operatori sanitari che realizzano missioni umanitarie in oltre 60 Paesi nel Mondo. Questo gruppo di esperti è impegnato in interventi di chirurgia plastica ricostruttiva di gravi malformazioni facciali come il labbro leporino e la palatoschisi, esiti si ustioni e traumi. I Rotaract Club del Distretto 2090° si sono proposti di affiancare Operation Smile nella promozione e nella realizzazione dell’autosufficienza medica a livello locale. In particolar modo sostenendo il miglioramento delle infrastrutture sanitarie e la formazione di medici specializzati, garantendo così ad ogni bambino bisognoso la possibilità di usufruire di un sistema sanitario adeguato alla loro esigenze.  Nell’anno sociale 2012/2013 sono stati raccolti 8.755,00 Euro nel nostro distretto a sostegno di questa fondazione.

Il service Distrettuale “Datur Omnibus” è stato pensato come un modo di agire a livello distrettuale, dedicato a soddisfare esigenze sociali, mediche, formative della propria regione. Nelle Marche in particolare sono stati raccolti fondi a favore della “Lega del Filo d’Oro”

Il service locale “With your hands” ha avuto come scopo principale di portare ciascun club ad agire nella propria realtà cittadina. Noi abbiamo pensato di mettere le nostre mani ed il nostro tempo almeno per una giornata ,ma con la speranza di ripetere questa esperienza, a disposizione della Caritas diocesana. Alcuni dei nostri soci sono andati a prestare servizio alla mensa, altri nei supermercati per la raccolta di alimenti.

Sempre nella zona Marche è stata promossa una campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue, alla quale hanno aderito moltissimi soci dei club, recandosi presso i centri Avis della propria città.
Per non dilungarmi troppo, degli anni  precedenti posso citare ad esempio il service “Uniti per l’Aquila”, il cui obiettivo è stato contribuire al finanziamento del lavoro del “Comitato per la ricostruzione dell’edificio A della facoltà d’ingegneria e della didattica dell’Università degli studi di L’Aquila” e della Onlus “Comitato Rotary per l’Università dell’Aquila”.

MapAbility è un’associazione di promozione sociale che ha come scopo la “realizzazione e diffusione di guide, carte e altri mezzi di informazione atti a favorire la mobilità urbana in favore della popolazione, in particolare per i diversamente abili, per favorire lo sviluppo in modo consapevole, diffondendo la conoscenza dell’Italia e del mondo; compiere ogni attività utile per lo sviluppo del turismo sociale.” (sito dell’associazione: www.MapAbility.org). Diversi Rotaract club hanno contribuito all’aggiunta di percorsi accessibili della propria città, soprattutto nelle zone di interesse turistico, alle mappe rese disponibili online.

A livello locale invece, il nostro club ha sostenuto ad esempio le associazioni “Arché” onlus (http://www.arche.it/it/c.html) e “San Martino ONLUS Missione Ithanga” (http://www.forithanga.org/)
Per quanto riguarda l’anno sociale in corso, che ha avuto inizio il primo luglio, i progetti principali sono i seguenti:
Nazionale: “Dreambox”
Il Progetto DREAMbox è rivolto ai bambini ospedalizzati e alle loro famiglie.
È strutturato in 3 fasi.
La prima fase, “SOGNA”, consiste nella distribuzione dei DREAMbox: cofanetti doubleface contenenti oggetti utili a migliorare la qualità della vita dei bambini ricoverati in ospedale come libri di fiabe, colori, pastelli, penne, matite, album da disegno, peluche e giocattoli, figurine, trasferelli, cartoni animati in DVD, cappellini, bandane, salviettine profumate…
Tra le altre cose i bambini troveranno anche la “letterina dei sogni”.
Da qui parte la seconda fase, “PROGETTA”. Ogni bambino avrà a disposizione una letterina dove potrà scrivere il proprio sogno. Queste lettere verranno raccolte da ciascun Distretto che si farà carico di realizzare il sogno ritenuto più bello, fantasioso, emozionante e difficilmente realizzabile da parte di una famiglia. Ciascun socio, ogni club, tutti i Distretti avranno la possibilità di cancellare o, perlomeno, tentare di sbiadire una difficile pagina di storia familiare e, con l’impegno e con il cuore, di realizzare un sogno.
La terza fase vede invece la realizzazione di un sogno del Rotaract Italia: il miglioramento delle infrastrutture sanitarie delle comunità locali. Verrà, dunque, identificata una struttura ospedaliera italiana di oncologia pediatrica di eccellenza a livello nazionale e verrà finanziato l’ammodernamento di una sala di un reparto che verrà denominata “DreamBox – Rotaract Italia”.
Il progetto è patrocinato dal Ministero della Salute.

Distrettuale: “Una goccia per la vita”. L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere fondi per finanziare direttamente i progetti dei reparti di oncoematologia dei centri d’eccellenza del nostro Distretto: Ancona, Perugia e Pescara.

Di zona: i club della regione Marche si impegneranno a sostenere il progetto “Casa Sabrina” della Fondazione Salesi, contribuendo a realizzare una lavanderia all’interno della struttura.
Casa Sabrina, inaugurata il 30 Ottobre 2012a Colle Ameno, nelle vicinanze degli Ospedali Riuniti di Ancona, è una struttura composta da mini appartamenti adatti ad accogliere le famiglie dei bambini ricoverati in lunga degenza (per maggiori informazioni: http://fondazioneospedalesalesi.it/cosa-facciamo/i-nostri-progetti/la-casa-di-sabrina/ )

Locale: Ovunque è 2090 è un Service Distrettuale che si proietta nella realtà locale e di zona dove ogni Club agisce. Noi abbiamo destinato il ricavato (ancora da “recapitare”) della nostra festa estiva “Tintarella di Luna” all’associazione “Sulle ali dell’amore” per il progetto “Il pane quotidiano”.

Abbiamo inoltre due importanti campagne di sensibilizzazione in programma rivolti in particolare alle donne. Nemmeno con un fiore è un service di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne attraverso l’organizzazione di convegni, attività, manifestazioni etc contro il femmicidio. Un secondo progetto distrettuale è quello di sostenere, dal punto di vista di risorse umane e pubblicità, le attività della Fondazione Umberto Veronesi durante giornate di sensibilizzazione per lo screening sulle donne, in particolare visite PAP-TEST (papilloma virus) e mammografie.

Cosa miglioreresti del Rotaract?
Vorrei che si potesse ridurne il grado di formalità, in modo che non si creino muri di diffidenza, che non favoriscono la conoscenza e la nascita di rapporti di amicizia tra le persone. Questo, a mio avviso, è un ostacolo all’integrazione ed al possibile avvicinamento di chi è meno estroverso o meno abituato agli ambienti formali.

Cosa realizzerete a breve?
L’anno sociale è iniziato da poco e ci sono alcune idee da valutare insieme agli altri soci. Un progetto sulla valorizzazione della professionalità in ambito turistico c’è, spero che riusciremo a concretizzarlo presto!