A breve pubblicheremo altre foto
CUPRA MARITTIMA – Due giorni di golosità davvero apprezzate.
Durante il fine settimana di sabato 2 e domenica 3 novembre a Cupra Marittima, per la precisione a Marano, nel paese alto, si è svolto Castagne al Borgo.
Evento giunto alla sua settima edizione che vede il coinvolgimento di tutti e cinque i quartieri cuprensi, della Pro Loco, dell’amministrazione Comunale, delle scuole, del C.S.I. e di tante altre associazioni. Complici condizioni meteo molto favorevoli, in questi due giorni il Paese Alto è stato invaso dai visitatori.-
Durante il fine settimana di sabato 2 e domenica 3 novembre a Cupra Marittima, per la precisione a Marano, nel paese alto, si è svolto Castagne al Borgo.
Evento giunto alla sua settima edizione che vede il coinvolgimento di tutti e cinque i quartieri cuprensi, della Pro Loco, dell’amministrazione Comunale, delle scuole, del C.S.I. e di tante altre associazioni. Complici condizioni meteo molto favorevoli, in questi due giorni il Paese Alto è stato invaso dai visitatori.-
Le vie di Marano, rese irresistibili dalle bancarelle, dagli stand gastronomici, dal profumo di caldarroste, dal panorama, dai giochi di un tempo, dalla musica e gli stornelli in vernacolo, si sono animate fino a tarda sera.
Giovani, adulti e bambini, insomma, tutti, si sono divertiti a gironzolare tra gli angoli del borgo, caratterizzati in modo unico. Letteralmente presi d’assalto i banchetti dei dolci, rigorosamente fatti a mano, la “macelleria del borgo” con le sue braciole, le osterie con gli affettati e i formaggi, gli stand del vino novello, dell’olio, del vino cotto, della birra artigianale e dei distillati. Simpatici inoltre i balletti folcloristici dei bimbi e l’esibizione delle ragazze del Centro Danza Carillon.
Non sono passati inosservati gli stand con i lavori del passato e il conio della moneta del borgo.
Questa festa si è dunque confermata la manifestazione che riesce a far rivivere Marano attraverso sapori, colori, entusiasmo straripante da ogni singolo partecipante.
Giovani, adulti e bambini, insomma, tutti, si sono divertiti a gironzolare tra gli angoli del borgo, caratterizzati in modo unico. Letteralmente presi d’assalto i banchetti dei dolci, rigorosamente fatti a mano, la “macelleria del borgo” con le sue braciole, le osterie con gli affettati e i formaggi, gli stand del vino novello, dell’olio, del vino cotto, della birra artigianale e dei distillati. Simpatici inoltre i balletti folcloristici dei bimbi e l’esibizione delle ragazze del Centro Danza Carillon.
Non sono passati inosservati gli stand con i lavori del passato e il conio della moneta del borgo.
Questa festa si è dunque confermata la manifestazione che riesce a far rivivere Marano attraverso sapori, colori, entusiasmo straripante da ogni singolo partecipante.
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