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Terza rapina ad Acquaviva, “eravamo tutti impietriti”

ACQUAVIVA PICENA – Lunedì 4 novembre si è verificata una rapina di 6000 euro presso l’Ufficio Postale di Acquaviva Picena.
In quel momento erano presenti all’interno dell’ufficio circa otto o nove persone; una testimone racconta: “Sono entrati veloci come il vento; erano in due, uno è saltato dall’altra parte del banco, dove si pagano i bollettini, per prendere la cassa, mentre l’altro ha caricato la pistola urlando ‘questa è una rapina’.
Eravamo tutti impietriti, ma ai clienti non hanno detto niente, tanto è vero che io e la signora che eravamo più vicine alla porta siamo scappate subito fuori e ci siamo nascoste. E’ fuggita, molto spaventata, anche la persona che in quel momento veniva servita alla cassa, lasciando i soldi sul banco. Quando sono uscita ho visto una macchina con gli sportelli aperti e dentro non c’era nessuno; nella fuga uno dei due rapinatori ha detto ‘scusate'”.

Il tutto si è svolto nel giro di un minuto, è stato talmente veloce che all’esterno, in molti, non se ne sono resi subito conto come un commerciante che ha il negozio di fronte:” E’ successo rapidamente, li ho visti quando sono usciti, avevano il passamontagna e la macchina era scura; erano le 10:30 del mattino, c’era un viavai di gente, ma hanno trovato la via di fuga libera. Come cittadino e commerciante la questione sulla sicurezza incomincia a preocuparmi molto, speriamo in una maggiore tutela da parte dello Stato”.

Dopo cinque minuti circa è arrivato il furgone portavalori, che però non ha potuto lasciare il denaro perché l’Ufficio Postale è stato chiuso immediatamente per le indagini condotte dai carabinieri, arrivati nel giro di poco.

Questa è la terza rapina in un anno, le prime due si sono verificate presso un Istituto Bancario a pochi metri dalle Poste, e per un piccolo paese come Acquaviva è davvero tanto. Lo spavento è stato forte per alcuni, tanto che una persona si è dovuto rivolgere presso la vicina farmacia, per essere assistito.

Janet Chiappini: